David Cameron, premier britannico, ha esortato il Parlamento di Westminster ad appoggiare i raid in Siria contro l’Isis, “per fermare il terrorismo qui in Gran Bretagna”. Intervenendo alla Camera dei Comuni, il primo ministro conservatore ha osservato che non possono essere lasciati ad altri Paesi “l’onere e il rischio di difendere il Regno Unito” e ha avvertito che il sedicente “Stato islamico” ha preso di mira, appunto, anche Londra e altre citta’ del regno di Sua Maesta’.
Secondo le anticipazioni, il Parlamento potrebbe essere chiamato a votare gia’ la prossima settimana. Si attende il “no” da parte dello Scottish National Party, entrato in Parlamento a Westminster con numeri consistenti dopo le elezioni dello scorso 7 maggio, mentre ancora non si sa esattamente quale sia la strategia del partito laburista, la principale formazione di opposizione guidata dal pacifista parlamentare di Islington, Jeremy Corbyn. Per Cameron, la strada e’ chiara: il Regno Unito deve unirsi alla coalizione internazionale e allargare i bombardamenti dall’Iraq, dove gia’ effettua raid da tempo, alla Siria. Una necessita’ che e’ si e’ fatta ancora piu’ pressante dopo i tragici fatti di Parigi dello scorso 13 novembre.
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