Il presidente del Consiglio Matteo Renzi all’Universita’ Sorbona di Parigi, parlando delle attuali sfide del terrorismo, ha dichiarato, per isolare il terrorismo italiano negli anni’70 e ’80, “piu’ ancora delle azioni del governo e’ stata importante la reazione della societa’ civile: l’indignazione degli operai, degli studenti e dei cittadini”. “Questo e’ il tempo di vincere la sfida piu’ importante – ha detto Renzi – Francia e Italia lo sanno”.
“La reazione dei governi europei al terrorismo sara’ molto dura”. Nella sua lunga allocuzione, pronunciata in francese, Renzi ha ricordato l’impegno italiano nella coalizione internazionale contro lo Stato islamico, e ha ricordato che servira’ “mettere in comune le risorse necessarie per una maggiore cooperazione tra i servizi di polizia e di informazione, anche se a qualcuno sembra un sacrificio di sovranita’ nazionale: e’ tempo di accettare questo sacrificio”. Il terrorismo dello Stato islamico e’ nemico della cultura, e proprio per questo si combatte l’Isis anche con la cultura. Lo ha ribadito il Presidente del Consiglio Matteo Renzi. “Le immagini che mi colpiscono sono proprio quelle in cui e’ evidente il loro odio, il loro disprezzo per la bellezza, la musica”, ha detto Renzi. E per questo, secondo il premier, occorre invece puntare sulla cultura e l’educazione, investendo un euro per ogni euro speso per la sicurezza.
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