Gli uomini della destra al Quirino di Roma

Gli uomini della destra si ritrovano al Teatro Quirino di Roma nel primo incontro di Azione Nazionale, il movimento che vuole costruire una destra forte ed unita ed il cui primo segretario è il calabrese Fausto Orsomarso. In realtà così come ha già spiegato quest’ultimo, Azione Nazionale non è un vero e proprio partito ma […]

Gli uomini della destra si ritrovano al Teatro Quirino di Roma nel primo incontro di Azione Nazionale, il movimento che vuole costruire una destra forte ed unita ed il cui primo segretario è il calabrese Fausto Orsomarso. In realtà così come ha già spiegato quest’ultimo, Azione Nazionale non è un vero e proprio partito ma un movimento che mira a riaggregare le diverse anime di una destra italiana che sta vivendo una profonda crisi. Azione Nazionale nasce dall’impulso di una generazione di quarantenni e storici militanti con l’intento non di celebrare il passato ma con lo sguardo rivolto al futuro. Un movimento snello strutturato in soli due organi: un direttivo dove ci sono solo giovani a testimoniare l’obiettivo del rinnovamento e il comitato promotore formato da persone di spessore e navigata esperienza politica. La gente avverte il bisogno di un centrodestra nuovo con una destra autonoma, forte, autorevole e seria. L’Italia e l’Europa necessitano di profonde riforme e stanno attraversando un momento difficilissimo: i flussi migratori non controllati, la sicurezza minata dal terrorismo fondamentalista, il lavoro in Italia che manca, il made in Italy che è “sotto attacco”. La creazione di un centrodestra che possa essere alternativo e possa fronteggiare le balle di un governo che vanno dal Job Act,che non funziona, fino al ricatto del prendere o lasciare a intere generazioni di precari della scuola pubblica italiana. Un altro tema caro ad Azione Nazionale è la difesa della famiglia e anche della natalità, che potrebbe essere rilanciata con il quoziente familiare. Poi l’idea dell’Europa, che doveva essere dei popoli, è oggi sempre più lontana in quanto è divenuta l’Europa dei burocrati. Infine il mezzogiorno totalmente dimenticano nell’agenda di governo. Questi sono i temi per cui occorre anche una destra autorevole e che sappia governare. Una destra che non ha paura ma sopratutto che non fa paura. Azione Nazionale vuole garantire a tutti, ripartendo dai territori dimenticati o non rappresentati la piena partecipazione alla vita socio- politico-economica del Paese. Audaci gli interventi in sala, particolarmente apprezzato e commovente il ricordo di Fabrizio Quattrocchi, (a cui gli intervenuti hanno dedicato una standing ovation) italiano assassinato dai terroristi e modello di patriottismo e orgoglio umano anche nel momento tragico in cui veniva giustiziato. Importante la riflessione di Francesco Storace che sul palco ha ricordato di aver parlato di Azione Nazionale inizialmente con Giuseppe Scopelliti, Gianni Alemanno e Roberto Menia a dimostrazione che già diverse realtà socio-politiche si stanno aggregando dal Sud al Nord del Paese. La conclusione è del segretario Fausto Orsomarso che spazia sugli attuali problemi del Paese e ricorda che Azione Nazionale è la casa naturale di tutto colori che oggi non si sentono rappresentati dal governo e dalle attuali forze politiche in campo. I territori sono trascurati e l ‘Italia si impoverisce ogni giorno di più, occorre ricostruirla. Stop alla confusione, politica la Destra torna nella sua Casa naturale!(Il Metropolitano.it)

Una risposta a “Gli uomini della destra al Quirino di Roma”

  1. Giulio ha detto:

    Quale destra vuoi ricomporre, Alemanno?
    Sei già andato alla CEI per ossequiare, e farti benedire il movimento dai doppiopassaportisti?

    Prenderai con te anche quel galantuomo di Fini (che ai bei tempi etichettavi come “er caghetta”)? E se sì, vi rimetterete la kippah in testa per andare a sbattervi le protuberanze ossee sul muro del pianto?

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