L’Italia e altri 10 Paesi tra cui Stati Uniti, Francia, Germania e Gran Bretagna hanno annunciato un contributo complessivo di 248 milioni di dollari (234 milioni di euro) l’adattamento degli Stati piu’ vulnerabili ai cambiamenti climatici. Il conferimento al Fondo per i Paesi meno sviluppati (Ldcf) e’ stato annunciato all’apertura dei lavori della conferenza di Parigi sul clima (Cop21).
L’Italia versera’ due milioni di dollari entro la fine dell’anno e ha assicurato un forte impegno per aumentare il proprio sostegno nei prossimi anni, gia’ a partire dal 2016.
Nella dichiarazione congiunta degli 11 Paesi si sottolinea che l’Lcdf, gestito dalla Global environment facility, “ha un ruolo chiave nell’affrontare bisogni di adattamento urgenti e immediati dei Paesi meno sviluppati, concetrandosi sulla riduzione della vulnerabilita’ di settore e risorse cruciali per lo sviluppo nazionale, come acqua, agricoltura e sicurezza alimentare”. Dalla creazione del fondo, nel 2001, al giugno 2015, il fondo ha finanziato progetti e programmi per 931,5 milioni di dollari, che hanno aiutato a mobilitare circa 3,8 miliardi complessivi attraverso co-finanziamenti.
La domanda di sostegno da parte dei Paesi in via di sviluppo, sottolineano dalla Global environment facility, “rimane forte: siccita’, tempeste violente, aumento del livello del mare e altri cambiamenti climatici stanno gia’ avendo un impatto sui Paesi e e le comunita’ piu’ vulnerabili del Pianeta”.
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