Abruzzo Engineering: M5S presenta esposto a Corte dei Conti

Il M5S presenta un esposto alla Corte dei Conti sull’attivita’ di Abruzzo Engineering. Ad oggi, come spesso sottolineato dal M5S – si legge in una nota dello stesso Movimento – la societa’ in House sta lavorando per il comune dell’Aquila in violazione delle norme che regolano l’affidamento In – House, mentre restano ancora esclusi gli […]

Il M5S presenta un esposto alla Corte dei Conti sull’attivita’ di Abruzzo Engineering. Ad oggi, come spesso sottolineato dal M5S – si legge in una nota dello stesso Movimento – la societa’ in House sta lavorando per il comune dell’Aquila in violazione delle norme che regolano l’affidamento In – House, mentre restano ancora esclusi gli idonei del cosiddetto “Concorsone”. “Non si tratta solo di una questione di priorita’” spiega Gianluca Ranieri firmatario dell’Esposto “ma di un danno erariale. Infatti, dal 14 settembre 2015, sono ben 111 unita’ di personale Abruzzo Engineering per un impegno di spesa di 1.650.000 euro. Praticamente” specifica Ranieri ” circa 4.250 euro al mese ad unita’ di personale impiegato, piu’ del doppio di quello che costerebbe un normale impiegato assunto direttamente dalla pubblica amministrazione. Queste persone” continua “sono ancora impiegate in servizi di supporto alle attivita’ di ricostruzione fino al 31 dicembre 2015, ma questo e’ un affidamento che riteniamo illegittimo, come spesso sostenuto”.

“Chi paghera’ tutto questo” si interroga Ranieri “grazie all’esposto mi aspetto che la magistratura contabile conduca dei seri approfondimenti su tutta la vicenda per responsabilita’ erariale di Amministratori, Dirigenti, Funzionari, Responsabili, titolari, ulteriori organi o dipendenti tutti della Regione Abruzzo, della Provincia di L’Aquila, del Comune di L’Aquila, dell’Ufficio Speciale per la ricostruzione dell’Aquila e della societa’ Abruzzo Engineering S.C.p.A. e, comunque, di tutti i soggetti coinvolti o da loro incaricati, attesa la presunta disattenta e riprovevole gestione delle risorse finanziarie pubbliche”. “Intanto” conclude Ranieri “il Presidente D’Alfonso cerca di reperire in Europa i fondi per tenere in vita l’azienda. Ennesima riprova che di questo carrozzone la maggioranza non sa che fare e che dietro questo salvataggio non c’e’ alcun progetto, ma solo un’operazione clientelare. Una pessima gestione della cosa pubblica, ancora una volta”.

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