Settantasei volte sceneggiatore a Hollywood e in giro per il mondo, 56 volte regista di se stesso, 44 volte attore, per sei volte autore della colonna sonora, quattro premi Oscar e Leone D’Oro alla carriera nel 1995. Woody Allen, l’autore che piu’ di tutti ha fatto della psicoanalisi, del balbettio, della nevrosi, dei farmaci, dell’ipocondria e della paura della morte un caso cinematografico compie oggi ottant’anni. Un ‘mostro’ del cinema mondiale, un costruttore di storie e personaggi e soprattutto, una fabbrica di citazioni che sono rimaste nella storia del cinema e anche nel parlare quotidiano. Come dimenticare battute del calibro di “Per quanto mi riguarda sono eterosessuale. Ma bisogna riconoscerlo, essere bisessuali raddoppia immediatamente le tue chance al sabato sera”, oppure “Non ho paura di morire: solo non voglio esserci quando accadra’”.
Umorista, clarinettista, scandal-man dietro ai famosi occhialetti che hanno fatto la storia dei nerd in una indimenticabile Manhattan, Woody Allen si racconta attraverso i sui aforismi. Una volta a Cannes per l’anteprima di Match Point disse: “Sinceramente, io preferisco la tragedia. Avrei fatto solo tragedie, ma chi le finanziava?”
Da 70 anni Allen ha provato a vincere il “fanciullino” ribelle che e’ in lui, prima facendone un’irresistibile parodia che lo ha reso popolare e gli ha fatto perdere la timidezza da palcoscenico, poi curandolo con intense sedute di psicoterapie: “La psicanalisi e’ un mito tenuto in vita dall’industria dei divani”, e ancora “non credo che l’analisi mi possa aiutare. Mi ci vorrebbe una lobotomia”.
Depresso cronico, ha tentato di scacciare la solitudine con le donne (tre mogli e due compagne). “L’amore e’ la risposta – dice – ma mentre aspettate la risposta il sesso puo’ suggerire delle ottime domande”. Il genio di Hollywood e’ noto anche per essere uno dei piu’ celebri umoristi dell’epoca moderna, autore di memorabili battute cinematografiche. “Sono decisamente contrario alla vecchiaia. Penso non la si debba raccomandare a nessuno”, aveva detto in un’intervista nel 2010. Chissa’ cosa ne pensera’ dei suoi 80 anni.
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