“Siamo nella terza fase del Piano che prevede l’attuazione delle disposizioni normative emanate dall’Unione Europea e recepite dal Ministero: il che significa azioni di contenimento della malattia e abbattimenti delle piante infette nella provincia di Lecce e nella provincia di Brindisi. Oltre alla continua attivita’ di monitoraggio ad opera degli agenti del corpo dello stato e dei nuovi tecnici assunti dall’Arif”.
Il commissario straordinario per l’emergenza Xylella (il batterio che porta al disseccamento degli ulivi) Giuseppe Silletti ha ribadito nel corso di un’audizione in Commissione alla Regione Puglia la necessita’ di attenersi a quanto stabilito dall’Ue per arginare la diffusione della malattia. Questa, ha sottolineato, “avanza in maniera sempre piu’ rapida: la situazione e’ preoccupante con ventisei focolai nell’agro di Torchiarolo e uno nella zona di Brindisi”.
Senza dimenticare il rischio, non secondario, delle procedure di infrazione che l’Ue potrebbe attivare in caso di non osservanza delle disposizioni. E cioe’ il blocco totale di tutte le attivita’ vivaistiche presenti sul territorio regionale, che rappresenterebbe un ulteriore danno per il tessuto produttivo pugliese. Silletti ha sottolineato che le misure previste, tra cui il discusso abbattimento delle piante comprese nel raggio di 100 metri dalle piante infette, sono comunque “frutto della mediazione tra Unione europea e Stato italiano”, ricordando che il Piano prevede una zona di contenimento riguardante gli ultimi 20 km della provincia di Lecce, con l’individuazione e l’abbattimento delle piante malate; eradicazioni nei 10 km della zona cuscinetto e monitoraggi nei 30 km della fascia di condizionamento.
“In piu’ – ha aggiunto – il Ministero ha previsto indennita’ per coprire il mancato reddito e le spese di estirpazione, che per alcuni uliveti, arriva fino a 261 euro a pianta”.
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