“Ringrazio il professor Giovanni Puglisi, il professor Ernesto Di Renzo, la dottoressa Elena Sinibaldi, i ministri Paolo Gentiloni e Dario Franceschini che, attraverso i loro funzionari e l’Ambasciata italiana, hanno seguito costantemente l’esito della candidatura della Perdonanza a bene immateriale dell’umanità da parte dell’Unesco. Una vicenda che, come si comprende con facilità, dati i livelli istituzionali e i contesti internazionali in cui si è svolta, era questione che andava oltre la città dell’Aquila e il nostro Comune”. È quanto ha dichiarato il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente.
“Siamo in attesa del rientro della delegazione italiana – ha proseguito Cialente – per comprendere e acquisire tutti gli elementi che hanno impedito il riconoscimento già in questo anno. La decima Commissione intergovernativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità, riunitasi a Windhoek, in Namibia, nella seduta plenaria di ieri, ha esaminato la proposta che, nel complesso, è stata ritenuta soddisfacente, sulla base dei criteri riconosciuti necessari dalla Convenzione 2003 per poter essere inseriti nella lista. Ha tuttavia rilevato anche l’opportunità di alcuni aggiornamenti e integrazioni da apportare nel dossier presentato, affinché l’iscrizione possa essere ratificata. Per tale ragione ha stabilito che la domanda dovrà essere riproposta nel 2016. Dalle mie informazioni, per ora assolutamente parziali, e che saranno oggetto di verifica, mi risulta che vi sia stato il sostegno convinto dei Paesi del mondo arabo alla nostra candidatura, cosa che smentisce retroscena di ordine culturale e religioso, mentre emergerebbe una contrarietà, a mio avviso pretestuosa, da parte del Belgio e, sembrerebbe, della Grecia. Questi Paesi avrebbero avanzato osservazioni che, purtroppo, come da regolamento, non si sono potute controdedurre nel corso della stessa Commissione, di cui non è membro l’Italia. Nei prossimi giorni, chiaramente, cercherò di capire, e renderò noto quanto accaduto nei minimi dettagli, in relazione ai comportamenti di ciascuno Stato membro, alle osservazioni avanzate e alle controdeduzioni che farà il Governo italiano. Confermo, in ogni caso, – ha concluso il sindaco – che il Ministero dei Beni culturali ha deciso che quella della Perdonanza, di cui riconosce l’assoluta valenza, resterà l’unica candidatura italiana da parte della delegazione Unesco per il prossimo anno”.
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