Pallotta su Masterplan

“Appare singolare la scelta adottata dalla Regione Abruzzo, di formulare attraverso il profilo Facebook del suo presidente, Luciano D’Alfonso, una sorta di requisitoria contro il blog Mapero’ della collega Lilli Mandara e il Tg Abruzzo, a firma del direttore generale dell’ente, l’avvocato Cristina Gerardis“. A prendere posizione e’ il presidente dell’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo Stefano […]

“Appare singolare la scelta adottata dalla Regione Abruzzo, di formulare attraverso il profilo Facebook del suo presidente, Luciano D’Alfonso, una sorta di requisitoria contro il blog Mapero’ della collega Lilli Mandara e il Tg Abruzzo, a firma del direttore generale dell’ente, l’avvocato Cristina Gerardis“. A prendere posizione e’ il presidente dell’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo Stefano Pallotta. “Oggetto del contendere – spiega – la notizia (diversamente trattata dai due organi di informazione) relativa alla presunta bocciatura, da parte del governo, del ‘Masterplan’: ovvero un documento di indirizzo strategico per la programmazione del territorio e dello sviluppo negli anni a venire.

Prescindendo da considerazioni di merito – il tempo si incarichera’ di chiarire come sono effettivamente andate le cose – appare singolarmente spropositato il fuoco di espressioni utilizzate per contestare i servizi in questione, uno dei quali oltretutto corredato delle dichiarazioni del vice presidente della Regione. Nel caso la dottoressa Gerardis avesse voluto muovere rilievi ai servizi in questione – rileva Pallotta – avrebbe agevolmente potuto fare riferimento alle vigenti norme in materia di rettifica, senza sentire il bisogno di chiamare in causa ‘un gravissimo danno all’immagine, alla reputazione nonche’ un potenziale e non calcolabile pregiudizio economico’, peraltro tutti da dimostrare trattandosi di un mero documento di programmazione.

Piuttosto che verso il legittimo esercizio della liberta’ di stampa, che certamente sta a cuore tanto al presidente della Regione che al direttore generale – conclude il presidente dell’Ordine – crediamo sia meglio risparmiare tanta enfasi per altre piu’ serie occasioni. O per qualcuno dei gravi problemi che affliggono l’Abruzzo”.

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