Ha poco piu’ di 150 anni la preziosa dispensa elettrica che, grazie a continui miglioramenti, oggi preserva cibi e igiene, sapori e salute consumando meno di una lampadina. Il frigorifero, inteso come macchina che crea il freddo, ha molti padri-inventori, a partire addirittura dal 1700. Ma occorre attendere il 7 dicembre 1851 perche’ l’inglese John Gorrie brevetti la prima macchina frigorifera della storia, ma solo nel 1900 questa “utilitaria” domestica verra’ prodotta in serie e diventera’ accessibile alle famiglie. ‘La conquista del freddo’ in Italia sbarca negli anni ’50 grazie all’imprenditore Giovanni Borghi, proprietario della Ignis.
Questa invenzione rivoluzionaria fu stimolata dalla rivoluzione industriale dell’Ottocento, nel corso della quale si intensificarono gli scambi commerciali tra i continenti. E prima dell’arrivo del frigorifero? Sino all’Ottocento l’unico mezzo per far arrivare in buone condizioni ma comunque su percorsi limitati, i carichi di prodotti alimentari, era il ghiaccio. Tra l’altro, il caldo e le condizioni igieniche precarie attiravano parassiti e voraci roditori. Tanto che ai tempi della Repubblica di Venezia, le grandi navi venivano assicurate con le prime polizze solo se garantivano a bordo la presenza di 3o 4 grandi gatti a protezione dall’assalto dei roditori per le merci trasportate, con un marinaio incaricato della loro cura. Ma, topi e gatti a parte, dal 1900, navi e case poterono finalmente contare su cibi sani grazie ai primi esemplari di frigoriferi che registrarono nei decenni successivi un rapido progresso tecnologico ed estetico.
Il design trasformo’ la dispensa elettrica, inizialmente bianca e squadrata, in un complemento d’arredo che inizio’ ad essere rivestito di colori, legni e di acciaio inossidabile, con scelte estetiche molto diverse secondo i paesi. Oggi in Asia disegni e decorazioni personalizzano il frigorifero mentre in Europa molte famiglie preferiscono nasconderlo dietro un’anta, incassato tra i mobili della cucina. Nel 2000, grazie alla politica europea che obbliga a ridurre i consumi elettrici, il frigo diventa ‘virtuoso’ e consuma meno della meta’ dei primi ingombranti modelli. Ma conservando molto a lungo i cibi e con risultati migliori.
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