Giorgio Sorial, deputato del Movimento 5 Stelle e vicepresidente della Commissione Bilancio alla Camera, è intervenuto ai microfoni di Legge o Giustizia, condotta da Matteo Torrioli su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it) , per parlare della sua proposta di legge relativa al taglio delle auto blu ( proposta n. 3220 “Disposizioni in materia di acquisto e dismissione delle autovetture di servizio o di rappresentanza delle pubbliche amministrazioni”).
“La maggioranza si è opposta in tutti i modi in aula per non far discutere la mia proposta di legge sulle auto blu – ha affermato Sorial – si è fatto in modo che tornasse in Commissione. Ovviamente i ministri non parlano perché vengono beccati con le mani nella marmellata. Arrivano tutti con le auto di servizio. I ministri potrebbero anche pensare al car sharing”. Servono le auto blu? “Ovviamente non vogliamo tagliare le auto che servono alla sicurezza. Ministri, deputati e altri potrebbero però prendere il loro mezzo privato, i taxi o i mezzi pubblici. È vero, i trasporti pubblici non funzionano bene. Questi politici potrebbero utilizzarli: magari, vedendo in che stato sono, potrebbero impegnarsi di più per migliorarli”. Sorial svela anche un dato : “L’auto blu è un simbolo di potere. Inoltre si pensa che questi mezzi vengano utilizzati solo dai ministri. Esistono le cosiddette “auto blu sanitarie”, quelle delle ASL. Non sono lettighe o ambulanze. Sono autovetture messe a disposizione dei dirigenti delle ASL. Facendo un’analisi approfondita, si sa benissimo che i dirigenti delle ASL, nella maggior parte dei casi, sono ex “trombati” della politica. Le dirigenze delle ASL vengono utilizzate come poltronifici. Si usano le auto blu per scarrozzare in giro dirigenti per la città. Queste vetture costano dai 700 ai 900 milioni l’anno”.
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