Almeno 11 migranti, tra i quali 5 bambini, sono annegati la notte scorsa nel naufragio della loro imbarcazione, partita dalla Turchia, al largo di un’isola greca nell’Egeo, Farmakonisi. La polizia portuale greca ha aggiunto che una decina di altri loro compagni sono spariti tra i flutti.
Ventisei passeggeri del barcone, che era di legno, sono stati tratti in salvo. Nella zona, nel sud-est dell’Egeo, proseguono le ricerche prr ritrovare le persone che ancora mancano all’appello, il cui numero e’ stato ipotizzato in base ai racconti dei sopravvissuti, Alle ricerche, a fianco delle motovedette della polizia portuale greca, partecipano un elicottero dell’esercito di Atene e un mezzo navale di Frontex, l’agenzia di controllo delle frontiere esterne Ue. Secondo il racconto dei superstiti, il barcone ha cominciato a imbarcare acqua e poi e’ affondato, nonostante i venti leggeri e il mare calmo. Martedi’, sei bambini afghani che tentavano di raggiungere l’isola greca di Chio, piu’ a nord, sono annegati al largo della costa della provincia turca di Smirne, perche’ la loro imbarcazione e’ affondata. In quel caso la guardia costiera turca ha recuperato i corpi dei bambini, tra i quali un neonato, ma stanno ancora cercando due dispersi. Dall’inizio dell’anno, piu’ di 650mila migranti, soprattutto rifugiati siriani, hanno preso il mare dalla coste turche nel tentativo di raggiungere le isole greche, punto di passaggio verso l’Europa. Ma nello stesso periodo, oltre 500 di loro, la gran parte bambini, hanno trovato la morte in mare (dati Oim, l’Organizzazione Onu per le migrazioni).
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