Non c’è evento puntuale come il Natale se non la mancanza degli stipendi dei dipendenti del Centro Turistico del Gran Sasso. Mentre il resto dei dipendenti del Comune e delle Partecipate si appresta tra qualche giorno a ricevere, giustamente nei tempi previsti, la tredicesima mensilità per gli “sfigati” dipendenti del Centro Turistico l’ultima retribuzione risale ad ottobre. A loro e solo a loro è sempre richiesto di avere pazienza, di continuare a lavorare addirittura di adoperarsi per provare ad inventarsi una apertura anticipata in assenza di neve. Sempre a loro vengono raccontate difficoltà burocratiche a giustificazione dei ritardi. Questa condizione non è più tollerabile. I responsabili di tali inefficienze non pagano mai. Gli Amministratori si alternano alla guida dell’azienda ma l’andazzo è sempre lo stesso. Solo i lavoratori pagano.
Ora però la misura è colma. I lavoratori sostengono spese significative per raggiungere il loro posto di lavoro, carburante e pedaggio autostradale. Ora non sono in condizione di continuare a sostenere tali spese ed assolvere ai loro doveri di contribuenti, con le tante scadenze che in questo periodo si accumulano, senza ricevere quanto loro dovuto. Non riescono più a portare pazienza, questa la sola rassicurazione che i vertici aziendali riescono a produrre. Le difficoltà rappresentate, nel riuscire ad incassare dal Comune quanto dovuto in termini di corrispettivo, son state affrontate con la velocità dei bradipi, velocità e prontezza di reazione che mal si conciliano con le esigenze dei lavoratori e delle loro famiglie, velocità sostenibile forse solo per coloro che godono di altri lauti compensi e che ignorano o snobbano le difficoltà che in questi giorni abbiamo provato in mille modi a far loro conoscere.
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