E’ stato sottoscritto questa mattina al palazzo di giustizia di Teramo, il protocollo d’intesa per una collaborazione tra Regione, Tribunale e Procura della Repubblica. L’accordo e’ stato firmato personalmente dal presidente della giunta regionale, Luciano D’Alfonso, dal procuratore della Repubblica, Antonio Rosario Luigi Guerriero e dal presidente del Tribunale, Giovanni Spinosa.
In base a questo protocollo, i dipendenti regionali potranno fare domanda per essere trasferiti con comando, in seguito alla pubblicazione di un apposito bando per un periodo di sei mesi che comunque potra’ essere rinnovato. “Abbiamo oggi formalizzato – ha commentato D’Alfonso – quello che la cittadinanza si attende; cioe’ una visione univoca della Pubblica Amministrazione. Se c’e’ un ente che ha 1547 dipendenti come la Regione Abruzzo che presenta un bisogno di affinamento formativo e, dall’altra parte, ci sono soggetti territoriali che hanno carenze di risorse umane, in ragione di due interessi distinti, realizziamo una collaborazione su base convenzionale per evitare vuoti di funzionalita’”. “Per sei mesi e con possibilita’ di rinnovo, garantiamo il nostro personale al servizio di questo importante presidio di civilta’, sempre su base volontaria”. “Una iniziativa gia’ sperimentata con altri tribunali abruzzesi – ha proseguito il presidente – un’esperienza di successo che ha visto un riconoscimento presso il salone della PA, su impulso del Ministro della Funzione pubblica, in cui e’ stato evidenziata l’importanza di uno scambio interistituzionale affinche’ il personale conosca altri siti, l’utilizzo della tecnologia, la catena di comando e il diverso rapporto con l’utenza in uno scambio reciproco tra formazione e servizi amministrativi resi”.
La Regione ‘prestando’ il proprio personale permette di assumere competenze diverse e piu’ specifiche che torneranno utili all’ente una volta che il dipendente sara’ rientrato nel ruolo regionale e garantendo nello stesso tempo la copertura dei principali servizi giudiziari ove ci sono carenze maggiori.
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