E’ stato realizzato con il sostegno della Fondazione Carispaq e sarà presentato sabato prossimo 19 dicembre presso Castello Piccolomini di Capestrano alle ore 16.30 il volume Capestrano nella valle Tritana, One Group Edizioni, a cura di Giuseppe Chiarizia e Luca Iagnemma. Si tratta di un’opera corale a cui hanno contribuito ben quindici studiosi (Orlando Antonini, Stefano Boero, Stefano Calonaci, Walter Capezzali, Giuseppe Chiarizia, Maurizio D’Antonio, Vincenzo D’Ercole, Marialuce Latini, Silvia Mantini, Pierluigi Properzi, Carlo Serri, Fernando Tammaro, Elpidio Valeri, Marta Vittorini) che con i loro saggi hanno approfondito i vari aspetti del territorio di questo suggestivo angolo d’Abruzzo.
Il volume di grande formato, si presenta molto curato nella veste grafica, con copertina cartonata e impreziosito all’interno da un corredo di quasi 800 immagini a colori, tra fotografie e tavole tecniche. Un’opera di notevole portata, dunque. Grande è infatti il valore di questa terra di santi e guerrieri, dove la natura sembra aver mitigato la presenza dei monti per dare all’uomo la possibilità di vivere in pienezza la sua generosità e di restituirla in opere che ancora oggi ne narrano la storia secolare. “La Fondazione Carispaq ha voluto sostenere la realizzazione di questo volume – dichiara il Presidente Marco Fanfani – per le finalità di valorizzazione e promozione del territorio che il progetto propone. Finalità che rientrano pienamente tra i nostri scopi, tra i quali c’è anche quello di contribuire allo sviluppo sostenibile e solidale del territorio e della comunità della Provincia dell’Aquila in ambiti di utilità sociale, con particolare attenzione ai problemi dell’economia montana e delle aree interne. Capestrano e la Valle Tritana sono un binomio inscindibile perché alimentato da storia, tradizione, arte, ambiente, ma soprattutto bellezza. Una bellezza che si trova ovunque volgendo lo sguardo in questo angolo d’Abruzzo per secoli luogo ideale di pace, riposo e laboriosità. Questo importante lavoro potrà servire, quindi, far conoscere tutte le caratteristiche e particolarità di un territorio unico”.
Ben quindici autori, tra i più autorevoli nei diversi campi di competenza, hanno unito saperi, impegno ed entusiasmo e creato un volume “custode” della memoria di un passato che a ben guardarlo sa già di futuro. Emerge da ogni pagina quella bellezza e quella ricchezza che può trasformarsi in un volano di sviluppo per il Paese e l’Abruzzo tutto. Se non ora, quando? Sembra essere l’invito che questo volume rivolge all’intera comunità per risvegliare il senso di appartenenza e di autopropulsione alla crescita attraverso la valorizzazione del proprio territorio. Un patrimonio inestimabile di valori culturali, ambientali e di tradizioni, il solo non delocalizzabile e capace di generare benessere diffuso, soprattutto per le nuove generazioni.
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