La giunta comunale ha approvato la bozza di Protocollo d’intesa, di cui il Comune dell’Aquila sarà capofila, per l’adesione al Contratto di Fiume dell’Aterno. La proposta deliberativa reca la firma dell’assessore Maurizio Capri, titolare della delega all’Ambiente.
“L’Amministrazione comunale – ha dichiarato il sindaco Massimo Cialente – ha avviato una sinergia con tutti i Comuni del bacino dell’Aterno per sviluppare un Contratto di Fiume, da realizzarsi attraverso un processo concertativo, che coinvolga tutti i settori e tutti gli attori interessati alla gestione delle problematiche riguardanti il fiume Aterno e il territorio fluviale, sia in termini di tutela che di valorizzazione, coesione e sviluppo sostenibile. A seguito delle riunioni svoltesi all’Aquila il 7 ottobre e il 1 dicembre scorsi, rispettivamente tra i soggetti portatori di interesse e gli enti pubblici potenzialmente coinvolti nel Contratto, si è arrivati all’elaborazione del relativo Protocollo di intesa, quale primo atto per l’attivazione di un percorso condiviso e partecipato e per la definizione di un coordinamento generale degli obiettivi e delle azioni necessarie. Sottolineo, ancora una volta, – ha proseguito Cialente – come il fiume Aterno costituisca un elemento di prioritario interesse nel territorio regionale, in termini ambientali, paesaggistici e storici. Diverse, tuttavia, sono le problematiche inerenti il bacino fluviale, a cominciare dall’inquinamento, che ne sta compromettendo l’ecosistema e, con esso, la disponibilità di risorse idriche per le generazioni future. Nello stesso tempo i fenomeni alluvionali e i pericoli di frane che, sempre più spesso, si verificano sul territorio nazionale, ci dicono chiaramente che gli enti locali, le istituzioni e le comunità devono raccordarsi per individuare progetti e soluzioni adeguati”.
“Il Contratto di Fiume – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente Maurizio Capri – è uno strumento volontario, di programmazione strategica e negoziata, che persegue quali obiettivi la tutela, la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione delle aree fluviali, nonché la salvaguardia rispetto al rischio idrogeologico, contribuendo così alla sicurezza e allo sviluppo sostenibile dei territori. La sottoscrizione del protocollo, che interessa un’area di oltre tremila chilometri quadrati, renderanno questo patrimonio comune maggiormente fruibile dalle popolazioni. Inoltre, grazie all’incremento dello sviluppo sostenibile e al coordinamento delle politiche urbanistiche dei territori coinvolti, si attiverà un processo virtuoso e partecipato del quale potranno beneficiare tutti i territori coinvolti”.
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