“I microgranuli presenti soprattutto in tanti prodotti cosmetici minacciano i nostri mari e la vita acquatica. Ne chiediamo la messa al bando come sta avvenendo in molti altri paesi”. Così la deputata Silvia Benedetti spiega le ragioni per cui il M5S oggi ha depositato una interrogazione in Parlamento indirizzata ai Ministri di Ambiente e Salute per chiedere la messa al bando di questi materiali dannosi soprattutto alla vita acquatica.
“Si tratta di prodotti in polietilene classificabili come nanomateriali che comunemente compongono gli esfolianti della pelle venduti ed utilizzati disinvoltamente, senza sapere che, non essendo biodegradabili, scorrono lungo gli scarichi domestici, raggiungono il sistema fognario, e vanno ad inquinare laghi, fiumi e i nostri mari. Essi sono pericolosi per la fauna che spesso li assume tramite l’alimentazione, e per la nostra stessa salute poiché vengono ingeriti da mitili e pesci che poi finiscono sulla nostra tavola”. Prosegue Benedetti: “Dagli USA all’Australia all’Olanda, nonché da parte di diverse aziende multinazionali sono state intraprese campagne per eliminare queste composizioni dai prodotti in commercio, cosmetici e non”. Dunque il M5S chiede la revisione dell’uso di questi materiali da parte dell’Unione Europea ed il loro divieto in Italia. “La tutela dell’ambiente e della salute viene prima degli interessi commerciali di qualche azienda” conclude la pentastellata.
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