Per sette volte, dandosi appuntamenti in bar, in intervalli di viaggi, su panchine di città, Davide e Federica hanno parlato d’amore. In ogni appuntamento hanno guardato una parola, in un ideale percorso tematico che, partendo dalla gioia, ha finito per sperticarsi verso le rigogliose regioni della grazia, della bellezza, del sorriso, della passione, del ricordo e della fine. Un percorso di pensieri imprevedibili, gli stessi che nutrono ogni storia d’amore nella semplice pronuncia di ciò che resta diventando poesia.
Davide Rondoni (Forlì, 1964) è poeta e scrittore. Ha pubblicato numerose raccolte di poesia tra le quali Il bar del tempo (Guanda, 1999), Avrebbe amato chiunque (Guanda, 2003), Apocalisse amore (Mondadori, 2008), Cinque donne e un’onda (Ianieri, 2015). È tradotto in vari paesi in volume e rivista. In prosa ha pubblicato Hermann (Rizzoli, 2010), Gesù, un racconto sempre nuovo (Piemme, 2013), Se tu fossi qui (San Paolo Editore, Premio Andersen, 2015), E se brucia anche il cielo (Frassinelli, 2015) e diversi saggi tra cui Il fuoco della poesia (Rizzoli, 2008), Contro la letteratura (Saggiatore, 2011) e L’amore non è giusto (CartaCanta, 2013).
Federica D’Amato (Pescara, 1984) si occupa di editoria e giornalismo. Ha pubblicato le raccolte di poesia La dolorosa (2008), Poesie a Comitò (2011), Avere trent’anni (2013). Ha tradotto e curato l’ultima edizione italiana di Il libro dell’amico e dell’amato di Ramon Llull (in uscita, 2016), nel 2013 ha curato l’edizione italiana di Dove diavolo sei stato? di Tom Carver. Collabora con il gruppo L’Espresso e riviste di critica letteraria, in Italia e all’estero.
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