Universita’ Terza Eta’, attiva in coesione territoriale

Nei giorni scorsi a Popoli, facendo seguito al convegno del 5 dicembre scorso, tenutosi sempre a Popoli con il patrocinio del Comune e del Movimento Ripensiamo il Territorio, l’Universita’ della Terza Eta’ di Popoli, ha organizzato l’incontro “Centro Abruzzo 2020, oltre il Campanile” ed il suo presidente, il prof. Giuseppe Martocchia, ha espresso soddisfazione per […]

Nei giorni scorsi a Popoli, facendo seguito al convegno del 5 dicembre scorso, tenutosi sempre a Popoli con il patrocinio del Comune e del Movimento Ripensiamo il Territorio, l’Universita’ della Terza Eta’ di Popoli, ha organizzato l’incontro “Centro Abruzzo 2020, oltre il Campanile” ed il suo presidente, il prof. Giuseppe Martocchia, ha espresso soddisfazione per l’attenzione dei numerosi partecipanti definendo lo studio presentato dal dr. Aldo Cilli, dell’Universita’ di Pescara, Facolta’ di Urbanistica, dal titolo “Ripensare il Territorio”, un “appassionante e raffinato studio sulla necessita’ dell’aggregazione tra i comuni interni della nostra regione”.

L’Architetto Cilli, oltre ad essere stato uno degli autori della ricerca appositamente commissionata dal Movimento Ripensiamo il Territorio l’ha ampliata, rendendola uno Studio in corso di pubblicazione, paradigmatico per tutto il territorio regionale e nazionale, e cio’ – osserva il Movimento in una nota – e’ testimoniato dal fatto che e’ stato patrocinato dal presidente dell’Anci Abruzzo, Luciano Lapenna e del presidente nazionale, Piero Fassino. Plaudiamo a queste iniziative che sorgono sul territorio, auspicando che siano contaminanti positivamente tutto Centro Abruzzo, determinando la divulgazione dal basso della Cultura della Coesione Territoriale con il coinvolgimento dei cittadini del nostro territorio a tutti i livelli, giovani, adulti ed anziani. Solo cosi’ – prosegue il Movimento – le scelte che essi saranno chiamati a fare potranno essere meditate e frutto di una diffusa e capillare conoscenza. Occorre incrementare la consapevolezza della necessita’ di adeguare il territorio e le amministrazioni a quelle che sono le nuove esigenze delle strategie europee, rendendoci protagonisti di una nuova crescita e sviluppo. Intanto – fa infine sapee il Movimento Ripensiamo il Territorio – stiamo predisponendo un nuovo workshop con studenti e giovani delle scuole del territorio, a breve.

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