I tassi di interesse della Bce rimarranno “agli attuali livelli o a livelli più bassi per un esteso periodo di tempo”. Lo ha dichiarato il presidente della Bce, Mario Draghi. Il programma di ‘quantitative easing’ della Bce sta dispiegando i suoi effetti positivi sull’economia dell’Eurozona, puntellandone la resistenza in una fase di “accresciuti rischi al ribasso” derivanti dai paesi emergenti, dalla “volatilita’ dei mercati finanziari” e da fattori geopolitici, ha agiunto il il presidente della Bce. Alla luce di un’inflazione che “resta più debole del previsto” è “necessario” per la Bce “riesaminare e riconsiderare la propria politica monetaria al prossimo vertice con le nuove proiezioni macroeconomiche, che copriranno anche il 2018” ha spiegato Draghi, in conferenza stampa. Il prossimo direttivo di politica monetaria della Bce avverra’ a marzo.
Le borse europee vanno in rally, dopo che Mario Draghi prevede possibili ritocchi a stimoli a marzo. La Bce ha lasciato invariati i tassi. Londra segna +1,17%, Francoforte +2,4%, Parigi +2,35%. Milano a +3,05% conserva la maglia rosa, anche grazie al rimbalzo delle banche.
L’euro era sceso sotto 1,09 dollari, dopo che la Bce ha lasciato invariati i tassi. La moneta europea passa di mano a 1,0897 dollari e 127,57 yen. Biglietto verde in lieve recupero a 116,94 yen.
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