Accordo Pd, Lega e Forza Italia sulle unioni civili. Il 2 febbraio voto sulle pregiudiziali

Accordo in capigruppo al Senato tra Pd, Lega e Forza Italia per “un dibattito congruo” sul ddl Cirinnà sulle unioni civili che porta il Carroccio a ritirare, in maniera drastica, i 5 mila emendamenti depositati in aula. Il capogruppo della Lega, Gian Marco Centinaio, ha pero’ chiesto che il voto sulle pregiudiziali di costituzionalità e […]

Accordo in capigruppo al Senato tra Pd, Lega e Forza Italia per “un dibattito congruo” sul ddl Cirinnà sulle unioni civili che porta il Carroccio a ritirare, in maniera drastica, i 5 mila emendamenti depositati in aula. Il capogruppo della Lega, Gian Marco Centinaio, ha pero’ chiesto che il voto sulle pregiudiziali di costituzionalità e sulle questioni sospensive slitti da giovedi’ 28 gennaio a martedi’ 2 perchè i parlamentari leghisti il 28 saranno a Milano per un incontro con il Front National di Marine Le Pen. Giovedi’ 28 ci sarà solo l’illustrazione e la discussione sulle pregiudiziali, che saranno votate il 2 febbraio alle 16.30.

Il Pd, aggiunge Centinaio, in cambio del ritiro dei nostri emendamenti, ritirerà l’emendamento di Andrea Marcucci, cosiddetto super-canguro. “Ho parlato con Marcucci- sottolinea il capogruppo Lega- quando io mettero’ per iscritto il numero di emendamenti ritirati, che sarà congruo, lui ritirerà l’emendamento premissivo all’articolo 1 del ddl Cirinnà e nessuno lo farà proprio perchè abbiamo fatto un patto tra gentiluomini, tra noi capigruppo. Anche se pero’, visto che renzi non è un gentiluomo, con lui non si sa mai”. Nessuna data è stata invece stabilita per il voto finale sul ddl.

Il capogruppo della Lega Gian Marco Centiaio esulta: “Sono molto soddisfatto. Tutte le richieste della Lega sono state accolte. Noi ci impegnamo a ritirare gli emendamenti. Poichè i nostri sono 5 mila e mi occorre un po’ di tempo per capire quale mantenere. Ma ne taglieremo un numero cospicuo”. La capigruppo, oltre a non aver stabilito la data del voto finale sulle unioni civili per il passaggio alla Camera, non ha stabilito nemmeno quando inizierà il voto sugli emendamenti.

“La prossima settimana sarà dedicata alla discussione generale- continua Centinaio- poi vedremo. So che il Pd vorrebbe approvare la legge al Senato entro l’11 febbraio ma non è stato detto in capigruppo”.

Maurizio Gasparri (Forza Italia) aggiunge: “Non è stato stabilito un inizio per le votazioni, ne’ una data per la fine. Diciamo quindi che non ci sarà ostruzionismo da parte delle opposizioni perchè non c’è stata la ghigliottina”. (Dire)

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