Gli Umanisti denunciano e rifiutano ogni forma di violenza, in modo particolare quando le persone che lottano per il cambiamento sociale vengono private della libertà, come è il caso di Milagro Sala.
Milagro rappresenta un’organizzazione sociale, la Tupac Amaru, i cui membri sono migliaia e migliaia di persone umili, indigeni della provincia argentina di Jujuy, un popolo che a causa del bisogno disperato e dell’abbandono dello Stato ha iniziato a farsi carico della propria vita in tempi di disoccupazione e di assenza di supporto statale.
Poi, durante il governo del Fronte della Vittoria (2003-2015), la Tupac Amaru è andata rafforzandosi grazie ai contributi dello Stato e agli sforzi dei suoi membri.
Questo avveniva attraverso il lavoro dei suoi attivisti, instancabili lavoratori che per mezzo di fornitori di cibo, produttori di vestiario e cooperative comunitarie sono stati in grado di costruire case, officine, fabbriche, parchi acquatici, scuole di differenti livelli, infrastrutture e una lunga lista di conquiste per il benessere di ciascuno dei migliaia di membri.
L’attuale governo di Gerardo Morales a Jujuy e di Mauricio Macri in Argentina insieme, stanno tagliando la spesa statale attraverso il licenziamento di lavoratori del settore pubblico. Stanno criminalizzando la protesta sociale e andando contro una delle loro promesse elettorali: il dialogo.
L’arresto di Milagro Sala è una provocazione ai militanti e al popolo argentino, una provocazione a cui dobbiamo e vogliamo resistere senza violenza, come è stato fino ad ora.
Facciamo appello per l’immediato rilascio di Milagro Sala e per l’apertura di canali di dialogo tra il governo di Morales e la Tupac Amaru, oltre che per la continuità delle organizzazioni vicinali e di base che attraverso le cooperative di lavoratori hanno portato e continueranno a portare benessere alla popolazione.
Incoraggiamo il popolo oppresso dell’Argentina a sviluppare proteste, denunce e azioni senza violenza dietro la richiesta di una democrazia reale che rimpiazzi l’attuale democrazia formale, che ha dimostrato la sua totale inadeguatezza nell’incontrare i bisogni delle persone in relazione alla liberazione personale e sociale.
Il Gruppo Internazionale di Coordinamento della Federazione dei Partiti Umanisti.
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