Ennesimo naufragio nel mar Egeo, al largo dell’isola di Samos. Sono morti dodici migranti, di cui 8 bambini. Lo riferisce la Guardia Costiera che ha salvato una decina di persone dal barcone proveniente dalle coste turche. In questi momenti e’ in corso un’operazione di ricerca dei dispersi, che secondo alcuni testimoni, sarebbero una ventina.
Sono “cinque bambini e 3 bambine”, le 8 piccole vittime del nuovo naufragio nel mar Egeo. Lo riferisce un responsabile dell’ufficio stampa della Guardia Costiera. Secondo i racconti dei sopravvissuti, la barca si e’ rovesciata vicino alle coste settentrionali di Samos, un’isola vicina alle coste occidentali turche, porta d’ingresso di centinaia di migliaia di migranti che cercano di arrivare sulle coste europee. Una ventina sarebbero i dispersi e la Guardia Costiera e’ al lavoro per ritrovarli.
Ieri un naufragio al largo dell’isola di Kos, sempre nel mar Egeo, ha causato la morte di 7 persone, di cui due bambini e venerdi’ scorso altri 45 migranti sono morti nell’affondamento del loro barcone al largo dell’isola di Kalolimnos.
Malgrado le condizioni invernali e le restrizioni imposte in alcuni Paesi europei che hanno rispristinato i controlli alle frontiere per impedire il flusso migratorio, gli arrivi proseguono. Secondo l’Oim, l’Organizzazione internazionale delle migrazioni, dal primo gennauio gli arrivi dal Mediterraneo sono pari a 40.240.
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