E’ stato il video messaggio per L’Aquila di Cècile Kyenge, la prima donna di colore eletta ministro dell’integrazione in un Governo della Repubblica Italiana, ad aprire il dibattito ‘Nessuna Guerra è Santa’, promosso dalle associazioni nazionali e regionali di stranieri e ideato da Gamal Bouchaib, consigliere straniero al Comune dell’Aquila. Media Partner dell’evento L’Impronta e tiKotv.
“Carissimi amici sono passati 7 anni dal terremoto che ha ucciso persone, distrutto edifici, destabilizzato
l’equilibrio psico-sociale. Il lento lavoro di ricostruzione non riguarda solo le case e le strade, ma riguarda anche in
modo profondo le relazioni umane, le identità di un luogo, la memoria e il futuro. ” Queste le parole (link video) di Cècile Kyenge. “Bisogna riflettere sull’idea di città e cittadinanza che vogliamo – ha continuato la Kyenge – I muri imprigionano chi sta nel suo interno. L’ospitalità serve per difendersi dalle insidie, bisogna trasformare il potenziale amico in amico.In tempi difficili ritessere le relazioni umane ci salverà”.
Posti in piedi all’auditorium del Parco del Castello, dove oltre alle autorità locali come il Prefetto dell’Aquila,
Francesco Alecci e il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, sono intervenuti la presidente nazionale dell’Associazione Donne Immigrate, Latifa Belkacem, consigliera straniera al Comune di Pescara, il presidente della Comunità Islamica in Italia, Reshat Ibishi, il presidente dell’Associazione Culturale Marsicana ‘Al fatah’ Samiri Alhaj e poi gli Imam di diverse comunità musulmane Mustafa Baztami, guida spirituale della comunità teramana, Mustafa Benoura in rappresentanza delle provincie di Chieti e Pescara e Salihi Abderrahaman riferimento spirituale per gli oltre 22.000 stranieri di religione musulmana residenti in provincia dell’Aquila.
Un dibattito sentito e coinvolgente sui temi dell’accoglienza, dell’integrazione e del terrorismo troppo spesso attribuito impropriamente ad organizzazioni terroristiche di matrice islamica, in un clima sociale e politico sempre più controverso. “L’industria mediatica lavora contro di noi in un clima di odio e diffidenza verso di noi – ha detto l’Imam della Comunità Islamica di Teramo Mustafa Bazdami – Noi siamo contro la violenza e condanniamo duramente ogni forma di terrorismo. Nel Giorno della Memoria, nessuno ha mai ricordato che tra gli eroi dell’opposizione alla dominazione nazista e alla deportazione degli ebrei, c’è stato un Imam della grande Moschea di Parigi che all’epoca fece nascondere numerose famiglie di ebrei in fuga che rischiavano di essere deportati dai nazisti nei campi di concentramento. Oggi sono migliaia i musulmani che ogni giorno muoiono a causa di conflitti e guerre decise altrove”
Nel corso del dibattito è stata ricordata Valeria Solesin, la giovane donna italiana uccisa durante l’attacco terroristico al teatro Bataclan di Parigi. Autorità e cittadini hanno acceso simbolicamente una candela per dire no al terrorismo e ricordare non solo le vittime di Parigi ma anche quelle che muoiono ogni giorno e che non occupano lo stesso posto nella cronaca mediatica internazionale.
VIDEO MESSAGGIO per L’Aquila di Cécile Kyenge
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