Al via la seconda edizione di “Prospettive rosee”, il progetto promosso e ideato dagli assessorati alla Cultura, alle Pari Opportunità e alle Politiche Sociali del Comune dell’Aquila, per valorizzare le figure femminili che hanno lasciato un segno nella storia della città. L’iniziativa è stata presentata questa mattina in conferenza stampa dall’assessora alla Cultura Betty Leone. Quest’anno il cartellone è molto ampio e si articola in sei appuntamenti che si snodano lungo l’arco di un mese, dal 2 febbraio all’8 marzo, giornata internazionale della donna.
A scegliere i temi che illustrano il protagonismo individuale e collettivo delle donne a L’Aquila, è stata una commissione tutta al femminile, composta da esponenti del mondo del lavoro, del sindacato, della scuola, dell’imprenditoria, dell’arte. Il primo appuntamento, a cura dei sindacati CGIL CISL UIL donne e di Confindustria, “Le donne, la fabbrica, il territorio nell’esperienza Italtel” (2 febbraio, ore 17.30, Sala Conferenze GSSI, via Crispi) sarà dedicato alle lavoratrici della storica fabbrica aquilana e a Marisa Bellisario, che la diresse. È prevista la proiezione di un video con immagini d’epoca e le testimonianze delle lavoratrici, la lettura di alcuni brani tratti da libri scritto sull’argomento e la proiezione di un filmato e un dibattito a più voci sulle vicende di quegli anni. Si prosegue il 9 febbraio (ore 10.00, Edificio Alan Turing, Polo di Coppito) con “Donna e scienza: passato, presente e futuro”, un excursus, a cura dell’Università dell’Aquila, sulle donne di scienza, da Anna Santucci alle migliori eccellenze di oggi. Il 19 febbraio (ore 17.30, Casa delle Donne, via Colagrande) la Biblioteca delle Donne propone “Donatella Tellini: una donna che ha fatto la differenza”. La figura di Tellini, scomparsa di recente, sarà ricordata attraverso il racconto del movimento femminista a L’Aquila, la fondazione della sede aquilana del consultorio Aied e della Biblioteca delle donne. Il 23 febbraio 2016, (ore 17.30, Palazzetto dei Nobili) sarà la volta di “Comédie Humaine di Tiziana Fusari” con la presentazione della vita e delle opere dell’artista vissuta a L’Aquila. Il1 marzo, (ore 17.30, Palazzetto dei Nobili) si prosegue con “Le religiose e la città: una storia che continua”, una presentazione degli studi condotti sui monasteri femminili e le influenze culturali di particolari figure di religiose. La rassegna si conclude l’8 marzo con un doppio appuntamento (ore 17.30- Auditorium del Parco) “Una vita a l’Aquila, (stra)ordinarie storie di donne”, un video reportage realizzato dalle allieve della Scuola Nazionale di Cinema, con testimonianze di donne che hanno vissuto in città. La prof. Silvia Mantini presenterà la figura di Margherita d’Austria, attraverso la ricostruzione di una giornata tipo nel palazzo di città a lei dedicato. Alle 18.30 ci sarà cui il “Le ninfe d’Aterno, omaggi e trattenimenti musicali alla corte aquilana di Margherita d’Austria”, progetto del musicologo Francesco Zimei.
“Quest’anno abbiamo pensato di raccontare una storia collettiva- ha commentato Elisabetta Leone- partendo dal ricordo di donne comuni che hanno avuto un ruolo importante per la nostra città, come le donne dell’ex stabilimento Italtel, per finire con una mecenate della cultura, come Margherita d’Austria, passando attraverso il ricordo e le riflessioni di donne di scienza, i movimenti religiosi femminili, artiste come Tiziana Fusari, il movimento femminista con Donatella Tellini L’attualità si concentra maggiormente su storie di violenza sulle donne, il dibattito legislativo attuale è sull’uso del corpo delle donne- ha concluso Elisabetta Leone- E’ nostra convinzione che solo ripartendo dal valore delle donne, si possa combattere la battaglia contro la violazione del corpo femminile”.
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