La Borsa di Milano accelera e a poco meno di due ore dall’avvio delle contrattazioni il Ftse Mib segna +2% a 18.577 punti e l’All Share +1,98% a 20.250 punti. In ripresa soprattutto le banche a partire da Banco Popolare (+7,82%) e Bpm (+5,29%) dopo le voci di una possibile fusione. Bene anche Mps (+3,51%) e Bper (+3,35%) ma anche Intesa sp (+2,70%), Ubi (+1,2%) e Unicredit (+1,87%). In crescita anche l’energia con Eni a +1,44%; Enel +1,91% e Snam a +1,28%. Saipem sulla parità. Unico titolo in negativo del listino principale Fca che cede lo 0,78%.
Avvio positivo anche per le borse europee, sulla scia del rialzo del prezzo del petrolio e della chiusura dei listini asiatici. In Giappone la Boj ha introdotto a sorpresa tassi negativi. Londra avanza dell’1,27% a 6.006,86 punti. Francoforte guadagna l’1,38% a 9.772,58 punti e Parigi sale dell’1,50% a 4.386,85 punti.
Euro – La moneta europea scende sotto quota 1,09 dollari e lo yen frena, dopo che la Boj, a sorpresa, ha introdotto tassi negativi. La moneta europe passa di mano a 1,0895 dollari e 131,52 uen. Dollaro/yen sale a 120,73.
Titoli di stato – Lo spread tra Btp decennali e omologhi tedeschi apre a 109 punti. Il rendimento si attesta all’1,50%. Il differenziale Bonos/Bund segna 122 punti per un tasso dell’1,63%. (AGI)
Mercati asiatici – La borsa di Tokyo chiude in rialzo. L’indice Nikkei avanza del 2,8% a 17.518,30 punti, dopo la decisione a sorpresa della Boj di introdurre tassi di deposito negativi. Quella di Shanghai rimbalza e chiude in rialzo di più de 3%. L’indice Csi avanza del 3,09% a 2.737,60 punti e quello di Shenzhen avanza del 3,71% a 1.689,43 punti. Anche oggi la banca centrale cinese ha immesso 100 miliardi di yuan (15,2 miliardi di dollari) di liquidità sui mercati finanziari.
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