L’Aquila, Ricostruzione: rilasciati 420 badge agli operai impegnati nei cantieri

“Al primo febbraio 2016 sono 54 le ditte che hanno fatto richiesta del tesserino identificativo per i loro addetti, per un totale di 420 badge rilasciati”. E’ quanto ha dichiarato l’assessore alla Ricostruzione Pietro Di Stefano. “L’obbligo (disposizione sindacale n. 138 del 10. 11.2015) e’ riferito sia alle ditte principali che a quelle subappaltatrici, oltre […]

“Al primo febbraio 2016 sono 54 le ditte che hanno fatto richiesta del tesserino identificativo per i loro addetti, per un totale di 420 badge rilasciati”. E’ quanto ha dichiarato l’assessore alla Ricostruzione Pietro Di Stefano.

“L’obbligo (disposizione sindacale n. 138 del 10. 11.2015) e’ riferito sia alle ditte principali che a quelle subappaltatrici, oltre che ai fornitori, e si e’ reso necessario per il monitoraggio dei flussi di manodopera, esigenza, del resto, emersa nelle riunioni dell’osservatorio appositamente istituito dal Prefetto della provincia dell’Aquila. Sulla base di questi dati – ha proseguito l’assessore – possiamo stabilire che il flusso della manodopera impegnata nella ricostruzione proviene dall’Italia, per un totale di 324 lavoratori, e da Paesi stranieri, per complessivi 96 lavoratori. Nello specifico, dei 324 lavoratori italiani ben 194 sono abruzzesi. Di questi 100 sono aquilani, 45 provengono dalla provincia dell’Aquila, mentre i restanti 49 dalle altre tre provincie abruzzesi. Fra quelli provenienti da fuori regione, 60 sono del Lazio, 21 della Puglia, 18 della Campania, 12 delle Marche, 7 del Molise, 5 della Sicilia, 3 della Toscana, 2 della Lombardia, uno della Sardegna e uno dell’Umbria. Per quanto riguarda i 96 lavoratori stranieri, 57 provengono dalla Romania, 15 dalla Macedonia, 12 dall’Albania, 2 dall’Ucraina e uno per ognuna delle seguenti nazioni: India, Repubblica Ceca, Paraguay, Egitto, Senegal, Belgio, Lussemburgo, Spagna, Regno Unito, Venezuela. Nonostante le risultanze disegnino uno scenario abbastanza chiaro – ha concluso l’assessore Di Stefano – il numero delle ditte che si e’ sono dotate del badge e’ insoddisfacente, tanto da farci riflettere sull’emissione di un provvedimento aggiuntivo, nel quale si prevedranno sanzioni a carico degli inadempienti”.

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