Workshop: “Export e digitalizzazione” per le imprese

“Un nuovo modo di approcciare il mercato, soprattutto quello internazionale, in una parola: digitalizzazione. La platea colma di imprenditori abruzzesi dimostra come questo sia un tema sentito, c’e’ voglia di migliorasi perche’ la formazione determina nuove opportunita’ imprenditoriali”. Cosi’ il presidente della CCIAA di Pescara e del Centro Estero Abruzzo, Daniele Becci, in apertura di […]

“Un nuovo modo di approcciare il mercato, soprattutto quello internazionale, in una parola: digitalizzazione. La platea colma di imprenditori abruzzesi dimostra come questo sia un tema sentito, c’e’ voglia di migliorasi perche’ la formazione determina nuove opportunita’ imprenditoriali”. Cosi’ il presidente della CCIAA di Pescara e del Centro Estero Abruzzo, Daniele Becci, in apertura di lavori del primo dei 4 workshop “Export e digitalizzazione”, svoltosi questa mattina nel padiglione espositivo dell’Ente camerale pescarese, nel porto turistico. L’iniziativa, organizzata proprio dalla Camera di Commercio di Pescara in collaborazione con il Centro Estero ed Unicredit Banca, e’ completamente gratuita e si pone l’obiettivo di formare gli operatori economici regionali su tutti gli aspetti dell’e-commerce, dalle decisioni strategiche alla progettazione, al fine di fornire un metodo di business efficace per meglio affrontare i mercati internazionali .

“Aumenta nel mondo il business fatto in rete – ha ripreso Becci – tuttavia la percentuale delle imprese abruzzesi che vendono all’estero tramite e-commerce risulta ancora bassa. In Inghilterra, giusto per citare un dato – sottolinea il presidente – oltre l’8 per cento del Pil passa attraverso la rete mentre in Italia solo circa il 2 per cento. Bisogna presto colmare questo divario determinato dallo scarso sfruttamento delle opportunita’ digitali. Le istituzioni hanno anche questo compito”. L’indice di digitalizzazione dell’economia nei 28 Paesi dell’Unione Europea,infatti, vede l’Italia al 25esimo posto, poco prima di Grecia, Bulgaria e Romania (dati Unioncamere, rapporto economico 2015). E sempre secondo lo studio condotto da Unioncamere, i motivi del gap, sono la mancanza di fiducia finora riposta, dalle imprese italiane, nelle tecnologie digitali (4 aziende su 10 pensano che internet non serva al loro business) e la scarsa informazione nei cittadini e nelle imprese (poca promozione di prodotti e servizi e poco e-commerce).

“Quando parliamo di Digitalizzazione – ha dichiarato Mario Fiumara, vice responsabile per il Centro Italia di UniCredit – non intendiamo soltanto l’e-commerce, ma un processo di internazionalizzazione, innovazione e modernizzazione dell’azienda che consente di migliorare i processi produttivi, renderli piu’ flessibili, ridurre i costi ed avere controlli piu’ immediati, anche quotidiani sulla propria attivita’. Per una piccola azienda dunque e’ una strada che permette di migliorare la propria produttivita’ oltre che offrire prodotti e servizi non esclusivamente a ‘clienti a chilometro zero’ ma in qualsiasi parte del mondo. Il forte segnale che oggi viene da questa platea, con il grande successo di quest’evento, e’ la consapevolezza acquisita dalle imprese abruzzesi dell’importanza di affrontare questa sfida. UniCredit, come gruppo internazionale presente in 20 paesi, mette a disposizione di queste aziende tutto il proprio bagaglio di competenze e di persone, perche’ riteniamo che questa sia la strada verso il futuro, per le imprese locali, ma anche per una grande banca”.

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