Confcommercio: indagine Tari

Un’indagine diffusa ieri da Confcommercio ed oggi riportata dai media afferma che negli ultimi 5 anni la Tari è cresciuta del 55%, in pratica 3 miliardi in più pagati in Italia da imprese e cittadini. Per calcolarla i Comuni determinano i coefficienti che, a loro volta, stabiliscono il costo del servizio. I divari riguardano non […]

Un’indagine diffusa ieri da Confcommercio ed oggi riportata dai media afferma che negli ultimi 5 anni la Tari è cresciuta del 55%, in pratica 3 miliardi in più pagati in Italia da imprese e cittadini. Per calcolarla i Comuni determinano i coefficienti che, a loro volta, stabiliscono il costo del servizio. I divari riguardano non solo i territori, ma anche le categorie.

Dai dati risulta che il capoluogo con lo scostamento maggiore è Brindisi con + 97,54%, mentre è Fermo, nelle Marche a detenere lo scettro di capoluogo più virtuoso con -52,08%. Perugia, tra 90 Comuni capoluogo in classifica è trentaduesima, con spesa media abitante di 185,00. Lontana, pertanto, dal trend negativo di rapporto costo – beneficio – servizio. Ma esiste anche la necessità di integrare la nota di Confcommercio con l’incidenza, non contemplata nella semplice stesura di città in graduatoria, assunta dalle rispettive caratteristiche di ogni comune, i diversi siti urbani, infatti, presentano ciascuno differenze di piani di sviluppo ed aree storiche e paesaggistiche vincolanti per l’accesso ai servizi, Perugia tra queste, pur dovendo comunque rispondere alle linee guida comunitarie in materia ed attuando, nonostante la disomogeneità delle esigenze, lo stesso standard di raccolta differenziata sempre più spinta e complessa nella sua destinazione di filiera.

Non ultima è giunta ad accelerare il processo in salita anche la Regione Umbria fissando l’obiettivo di raccolta differenziata, per tutti, al 72,3% entro il 2020 e che prevede, conseguentemente, un intervento sempre più capillare, investimenti di risorse ed adeguamento non marginale dell’impiantistica da innovare sui territori sia per il trattamento che per il riciclo. La sostenibilità non è certo un concetto astratto cui ambire e nemmeno l’equazione semplice DIFFERENZIO DUNQUE RISPARMIO, ma è: riduco il conferimento in discarica, non inquino, rispetto le località, mi organizzo perché questo sistema più ecologico, a regime, si trasformi in economia circolare che nella sua manifestazione virtuosa consenta ritorni e ricadute premianti, anche in termini economici, per la collettività e l’ambiente, primi destinatari dell’impegno assunto di igiene, salute e decoro. Ecco allora che il bicchiere non può essere sempre mezzo vuoto, poiché, ad esempio, proprio in Umbria, guardando il più attuale risultato pubblicato dall’ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, la raccolta differenziata è in crescita, rispetto al panorama nazionale, ed il nuovo catasto dei rifiuti, al quale chiunque può accedere, conferma un risultato positivo che significa, in soldoni, che il punto di pareggio tra costo e servizio si avvicina e migliora soprattutto qualitativamente, fra le tre macroaree del Paese, infatti, rispetto ai dati del 2013, la crescita maggiore si rileva per le regioni del Centro Italia con un 7,8%.

Ci sono tutti gli elementi per fare in modo che l’Umbria esprima il suo potenziale per raggiungere obiettivi ambiziosi tramite strategie di settore tese a rimuovere le criticità derivanti dallo smaltimento dei rifiuti, ed anche su questo fronte, Perugia è indubbiamente all’avanguardia, in ogni quartiere sono state personalizzate ed adottate soluzioni, con allocazione di contenitori e calendari di raccolta, monitorate in rapporto all’effettiva efficacia raggiunta e alle esigenze rilevate in sinergia con i destinatari dei servizi, sempre coinvolti ed interpellati con ricerche ed analisi di customer satisfaction. A breve partirà il nuovo progetto “Raccogli in Centro” dedicato nello specifico al centro storico, un’iniziativa pilota che ha coinvolto migliaia di cittadini in una raccolta differenziata porta a porta che ha introdotto l’uso di mastelli. Il 5 Febbraio, ovvero domani, ci sarà un importante convegno dedicato alla gestione dei rifiuti a 360° gradi. Una realtà, dunque, la nostra, estremamente dinamica che non sfugge al confronto per incrementare i buoni risultati raggiunti e cimentarsi in ulteriori utili e buone pratiche. Il lavoro non mancherà, ma nemmeno l’impegno fin qui dimostrato.
TABELLA RAFFRONTO COSTI ABITANTE SUI DATI CONFCOMMERCIO
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