Con una superlativa prova difensiva, i Denver Broncos sovvertono i pronostici, battono per 24-10 i Carolina Panthers e nella finalissima di San Francisco si aggiudicano il 50esimo Super Bowl. Ad aprire l’evento sportivo più seguito dagli americani, una Lady Gaga in tailleur rosso, che ha cantato l’inno nazionale.
Ma non è stata la sola: a intrattenere i tifosi ci hanno pensato anche Beyoncé, Bruno Mars e i Coldplay. Le pantere della Carolina si presentavano alla finale per il titolo forte di una sola sconfitta in tutta la stagione e con l’Mvp Cam Newton come quarterback. Ma è stato proprio Newton a ‘tradire’ i Panthers, perdendo tre palloni sanguinosi che hanno consentito a Denver di costruire subito un parziale di 10-0 che si è rivelato decisivo per la vittoria finale. Fra i protagonisti il quasi 40enne quarterback Peyton Manning, probabilmente all’ultima partita della carriera anche se nel post-gara non ha escluso un clamoroso dietrofront: “mi prenderò del tempo per rifletterci”. Manning, prima scelta assoluta nel ’98, è al secondo Super Bowl vinto dopo quello con gli Indianapolis Colts nel 2006. Per lui anche due sconfitte in finale.
I Panthers vedono così sfumare il sogno di conquistare il primo titolo della loro storia mentre Denver iscrive il suo nome nell’albo d’oro per la terza volta, conquistando un Super Bowl che mancava dal ’99. Miglior giocatore della partita il linebacker dei Broncos, Von Miller, seconda scelta assoluta al draft 2011 proprio dietro Newton.
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