Legambiente, insieme a diverse altre associazioni, ha tenuto un sit-in in piazza Montecitorio per chiedere al governo l’Election day: una data unica per votare per il referendum sulle trivellazioni e per il primo turno delle elezioni amministrative. Secondo Legambiente, infatti, accorpare in un’unica data le due votazioni è fondamentale per facilitare la partecipazione dei cittadini alla consultazione referendaria e “per evitare lo sperpero di circa 300 milioni di denaro pubblico che comporterebbero due giorni di voto separati”.
“Non sprechiamo 300milioni, si accorpi la data del referendum sulle trivelle con quella del primo turno delle amministrative. L’Election day garantirebbe una maggiore partecipazione al voto, eviterebbe lo spreco di soldi pubblici e ci sarebbe più tempo per la campagna referendaria”. È questo l’appello di Legambiente, che insieme a tante altre associazioni, organizzazioni, comitati e rappresentanti della società civile, ha organizzato un sit-in davanti Montecitorio “per far sentire la propria voce ad un Governo, che fino ad oggi si sta dimostrando sordo su questo fronte”. Con la manifestazione di oggi, dichiara la presidente nazionale di Legambiente Rossella Muroni, “vogliamo fare pressing sul Governo affinché indica un Election Day. Ci auguriamo che l’Esecutivo Renzi voglia essere coerente con il principio della spending review e gli impegni presi a livello internazionale con la Cop21, e abbia il coraggio di metterli in atto a partire da un decreto che istituisca l’Election Day. In questo modo si agevolerebbe la partecipazione dei cittadini alla consultazione e si eviterebbe un inutile sperpero di denaro pubblico che invece potrebbe essere investito per interventi utili per il Paese. Ad esempio con i circa 300 milioni risparmiati si potrebbero realizzare gli interventi di messa in sicurezza dal rischio idrogeologico per la città di Genova”. (Dire)
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