E’ partito pochi minuti prima delle otto, le 7,54, l’aereo che porta Papa Francesco in Messico con tappa Cuba dove incontrerà il patriarca ortodosso di Mosca Kirill. E’ il primo incontro in assoluto tra il Capo della Chiesa di Roma e quello della Chiesa ortodossa russa. L’arrivo a L’Avana è previsto per le 14,00 locali, le 20 in Italia.
Quanto al Patriarca Kirill, 69 anni, è già arrivato giunto all’aeroporto di Cuba dove è stato ricevuto dal Presidente Raul Castro.
Dopo la tappa messicana, Papa Francesco vuole volerà in Messico dove vuole “portare un messaggio di speranza”. Lo ha confidato al presidente Sergio Mattarella nel consueto messaggio inviato dall’aereo in volo. Il Papa ha sottolineato che lo scopo del suo viaggio è “sostenere la missione della Chiesa locale”.
“Santità – ha scritto il presidente al pontefice – desidero farle pervenire il mio più sincero ringraziamento per il messaggio che ha voluto cortesemente indirizzarmi nel momento in cui Ella si accinge a partire per il Viaggio Apostolico negli Stati Uniti messicani. Dopo la sua visita nello scorso luglio in Ecuador, Bolivia e Paraguay e quella a Cuba in settembre, l’Italia e la comunità internazionale guardano con autentico interesse alla sua nuova missione nel continente americano”. “Il Messico – si legge nella nota – paese emblematico della poliedrica realtà latino-americana, nel quale contrasti profondi si accompagnano a enormi potenzialità, attende con fiducia, a partire dai poveri, dagli emarginati e da quanti vivono ogni giorno in condizioni di precarietà e difficoltà, il suo messaggio di pace, solidarietà e di speranza. L’Italia e la comunità internazionale seguiranno poi con speciale attenzione il suo storico incontro a Cuba con il Patriarca Kirill, che costituirà un momento di fondamentale importanza per i cristiani e per tutti coloro che credono fermamente nella cultura del dialogo. Mi è gradita l’occasione, Santità, per rinnovarle i sensi della mia profonda stima e considerazione”.
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