Il Movimento Cinque Stelle, in poche settimane, è passato da un sì incondizionato alla legge Cirinnà alla libertà di coscienza sulla stepchild adoption per poi arrivare, ieri, agli applausi del centrodestra quando è stato annunciato che i senatori pentastellati non voteranno l’emendamento Marcucci, l’unica strada, al momento, che può assicurare l’approvazione della legge senza stravolgimenti.
Cosa vale di più: il rispetto di questioni di metodo o il rispetto della vita di milioni di cittadini e dei loro bambini? Dopo il tempo passato a chiedere a tutte le forze politiche di assumersi le proprie responsabilità, è ora che voi, che forza politica siete diventati, vi dimostriate davvero responsabili di fronte al paese. Perché le regole democratiche vanno rispettate e applicate per tutelare i cittadini, non contro di loro.
Non votare quell’emendamento significa aprire una autostrada agli emendamenti della Lega, che hanno come unico e solo obiettivo quello di stravolgere la legge e renderla inutile o peggio deleteria per le nostre vite. Non votare quell’emendamento significa lasciare le sorti della legge in mano a chi vorrebbe anche solo una legge di facciata per rispondere a quanto ci viene richiesto dalla Corte Europea dei Diritti Umani e dalla Corte Costituzionale.
Ai senatori del movimento consigliamo di farsi un giro sui social network per avere un’idea, anche minima, della delusione e della rabbia che le loro decisioni stanno provocando nella comunità LGBT. Volete essere quelli che hanno affossato una nuova stagione dei diritti o quelli che l’hanno fatta fiorire?
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