La lotta all’inquinamento atmosferico è oggi una priorità per tutti i Paesi industrializzati. Non a caso si è chiusa da poche settimane la XXI° Conferenza mondiale sul clima di Parigi dove i leader politici di 190 paesi hanno discusso per trovare un accordo teso a limitare le emissioni e l’inquinamento atmosferico in modo da ridurre il riscaldamento globale. A tale riguardo il Consigliere del gruppo Misto Leandro Bracco ha presentato una proposta di legge denominata: “Esenzione dal pagamento della tassa automobilistica regionale per le autovetture di nuova immatricolazione a basse emissioni inquinanti. Attuazione articolo 32 Carta costituzionale”.
Nella relazione al progetto di legge Bracco pone in evidenza come: “E’ ormai noto che il peggioramento della qualità dell’aria che respiriamo comporta un aumento generale dei problemi di salute e una maggiore incidenza di malattie cardiocircolatorie, patologie respiratorie e tumori. Infatti l’Organizzazione mondiale della Sanità, basandosi sui dati raccolti nel 2008, ha stimato che le polveri sottili siano responsabili di circa 2 milioni di decessi nel mondo all’anno. Le stesse contribuiscono a circa 370.000 morti premature nella sola Europa”. Queste polveri hanno origine dai processi di combustione (gas di scarico di veicoli a gasolio o a benzina, processi industriali, produzione energia elettrica, riscaldamento domestico). L’Unione europea, al fine di arginare il problema, ha adottato definitivamente, nell’aprile del 2008, la direttiva n. 2008/50/EC che detta i limiti di qualità dell’aria. Tale direttiva è stata recepita dalla legislazione italiana con Decreto legislativo n. 155/2010. “Tuttavia, nonostante il recepimento di tale normativa – precisa Bracco – contro l’Italia sono state aperte, dalle competenti autorità europee, ben 19 procedure d’infrazione in materia di ambiente. I continui richiami provenienti dall’Europa hanno portato l’esecutivo italiano ad adottare provvedimenti per limitare e combattere la produzione di polveri nocive. Infatti con la legge di Stabilità 2015 sono state previste agevolazioni sulla tassa automobilistica (“Bollo”) per quei soggetti che acquistino autovetture a basso impatto ambientale come auto elettriche, ibride e gpl”. “Conformemente alle disposizioni statali vigenti sull’intero territorio nazionale, tutte le auto, i motocicli e i ciclomotori a due, tre o quattro ruote, azionati con motore elettrico – continua il consigliere del gruppo Misto – godono dell’esenzione dal pagamento delle tasse automobilistiche per cinque anni a decorrere dalla data di prima immatricolazione. Alla fine di questo periodo, per gli autoveicoli elettrici, si deve corrispondere una tassa pari a un quarto dell’importo previsto per i veicoli a benzina”. In riferimento alla tassa automobilistica per le cosiddette auto ibride si riscontra una minore uniformità a livello nazionale.
Infatti, in Abruzzo, Marche, Sardegna, Emilia Romagna, Sicilia, Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta non è prevista alcuna esenzione sul pagamento della tassa automobilistica. Per questo tra gli obiettivi e le finalità della legge, la Regione Abruzzo secondo Bracco: “Potrà attuare tutti gli interventi finalizzati a tutelare e rendere effettivo il diritto alla salute, come previsto dall’articolo 32 della Costituzione della Repubblica italiana e incentivare l’acquisto di veicoli a base emissioni complessive al fine di tutelare l’ambiente, prevenire l’inquinamento atmosferico e tutelare la salute dei propri cittadini”. Infatti, il disegno di legge prevede: “L’esenzione totale dal pagamento della tassa automobilistica regionale a favore di quelle autovetture di prima immatricolazione che abbiano determinate caratteristiche e l’immatricolazione effettuata dopo la data del 1° gennaio 2016. In conclusione Bracco ritiene che proprio: “Alla luce dell’art. 32 della Costituzione della Repubblica Italiana, che riconosce e tutela il diritto alla salute come diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività, la Regione Abruzzo debba favorire il diffondersi di autovetture a basso impatto ambientale e la proposta di legge presentata si prefigge, mediante ulteriori agevolazioni sulla tassa automobilistica regionale, di diffondere l’utilizzo di autovetture che tutelino l’ambiente e la salute pubblica”.
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