Conferenza stampa del WWF a Pescara dopo che l’Associazione ha scritto alle Regioni sollecitando un impegno concreto per la conservazione del lupo. All’Abruzzo si chiede di rivedere il parere favorevole al Piano che apre la strada agli abbattimenti
Siamo in una fase importante per la tutela di questa specie. È in discussione il nuovo “Piano di conservazione e gestione del Lupo in Italia”, predisposto dal Ministero dell’Ambiente, in collaborazione con l’Unione Zoologica Italiana e il supporto dell’ISPRA. Il Piano è stato presentato mercoledì 17 febbraio al tavolo paritetico della Strategia Nazionale per la Biodiversità con le Regioni per la discussione tecnica. Anche accogliendo l’invito lanciato dal WWF Italia, la discussione è stata aggiornata e sono state chieste ulteriori valutazioni alle Regioni entro il prossimo 26 febbraio.
“Il Piano prevede una pericolosa scorciatoia per risolvere i conflitti con le attività zootecniche” ha dichiarato Dante Caserta, vicepresidente del WWF Italia. “Per la prima volta dagli Anni ’70 si torna a parlare di abbattimenti del Lupo. Il Piano, infatti, introduce la possibilità di derogare al divieto di uccisione, autorizzando l’abbattimento di circa 60 lupi ogni anno. Il WWF aveva già scritto nei giorni scorsi al Ministro dell’Ambiente affinché cancellasse dal Piano questa possibilità, lanciando anche una petizione online che in 1 settimana è stata sottoscritta da 25.000 persone e che si può continuare a sottoscrivere.
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