Nasce il Coordinamento emergenza delle associazioni di Protezione civile della Val Vibrata. Ne fanno parte il CVPC “Matteo Vannucci” di Tortoreto, il CVPC “VAL VIBRATA” di Sant’Omero, il CVPC di Torano Nuovo, la Croce Bianca di Alba Adriatica, e il GRE di Tortoreto. L’atto costitutivo e’ stato sottoscritto a Sant’Omero presso lo studio commerciale del dottor Cavatassi. Le associazioni che fanno parte del coordinamento hanno avuto un primo incontro oltre un anno fa e dal quel momento si e’ lavorato con l’obiettivo di conoscersi e lavorare insieme.
Non a caso lo scorso maggio e’ stata realizzata una esercitazione di protezione civile a Tortoreto con l’obiettivo di lavorare insieme per una protezione civile sempre piu’ professionale e organizzata. Il percorso iniziato, condiviso dalle 5 associazioni dove donne e uomini che gia’ lavorano volontariamente nelle loro associazioni, per la prima volta saranno realmente accomunati da un unico scopo. A rappresentare le singole associazioni, oltre al Consiglio Direttivo formato dai vari presidenti/delegati, sono stati eletti: presidente: Mauro Di Bonaventura (GRE Tortoreto) vice presidente: Franco Lamolinara (Croce bianca); vice presidente: Rossano Ruggieri (CVPC Sant’Omero); tesoriere Cavatassi Adriano (CVPC Tortoreto), segretario: Stefano Galiffa (CVPC Torano Nuovo).
Il presidente Di Bonaventura ha voluto ribadire, all’atto della costituzione del coordinamento, che tutte le associazioni dei dodici comuni della Val Vibrata, che hanno gli stessi obiettivi e le stesse finalita’, lavoreranno in sinergia senza prevaricazioni, in attesa che tutte le associazioni della vallata maturino l’idea di aderire a questo progetto che come ambizione si e’ posto diverse finalita’ tra le quali il coordinamento e l’organizzazione delle attivita’ svolte, al di fuori del Comune di appartenenza, dalle Organizzazioni aderenti al Coordinamento stesso nell’ambito della Protezione civile; contribuire al miglioramento e al potenziamento del volontariato di Protezione civile; promuovere un effettivo legame ed un miglior rapporto di collaborazione fra tutte le associazioni di Protezione civile; partecipare, su richiesta degli Enti preposti, ad interventi di soccorso in territorio nazionale ed internazionale, ma anche esprime pareri e proposte su disegni di legge, regolamenti, piani, programmi, contributi e finanziamenti. “Questo coordinamento – ha infine commentato Di Bonaventura – e’ un grande passo avanti, che le associazioni fanno in quanto costruisce un modello nuovo del volontariato di protezione civile che e’ un volontariato per la gente e in mezzo alla gente”.
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