Lezioni in aula ma anche all’aperto, a contatto con gli alveari, per capire sul ‘campo’ la gestione di un allevamento per la produzione di miele – e non solo – e rendersi conto di come si applicano nel concreto le norme del settore apicoltura. Sara’ questo l’approccio didattico adottato nell’ambito del corso di formazione, articolato in 3 giornate, che si terra’ all’Aquila, all’ospedale San Salvatore (aula Alice Dal Brollo) venerdi’ prossimo 26 febbraio (a partire dalle 8.30) e, successivamente, il 17 e 18 marzo prossimi nella stessa sede. Al ciclo di formazione, dal titolo: “Nozioni di aggiornamento nel settore apicoltura”, organizzato dall’unita’ operativa fauna selvatica della ASL, una branca del servizio veterinario Asl, parteciperanno 30 veterinari, provenienti anche da fuori provincia (Pescara e Teramo) nonche’ da Regioni vicine (Lazio). I partecipanti apprenderanno direttamente con una ‘visita’ in apiario, sistema, gestione, organizzazione e criteri di conduzione di un’attivita’ di allevamento. I veterinari, oltre alle nozioni insegnate a tavolino, riempiranno cosi’ il loro bagaglio professionale con una preziosa lezione ‘live’.
L’esperienza didattica sara’ un passaggio importante nell’arricchimento del repertorio professionale, ai fini dello svolgimento di un lavoro che portera’ i veterinari, sia come dipendenti Asl sia come libero-professionisti, a garantire un’adeguata profilassi (difesa degli alveari dalle malattie) e a tutelare la sicurezza alimentare dei prodotti (miele, polline, propoli, pappa reale) sulla nostra tavola.
Il gruppo dei 30 ‘allievi’ veterinari sara’ guidato da un ‘teacher’ di rango, il prof. Pierantonio Belletti, docente dell’Universita’ di Udine. L’originale e istruttiva esercitazione, tra ronzii di api in sottofondo, arnie e maschere di protezione sul viso, rientra nell’ambito dell’iniziativa promossa da Massimo Ciuffetelli, direttore del servizio fauna selvatica. “Solo tramite un’esperienza diretta”, dichiara Ciuffetelli, “si puo’ mettere concretamente in atto il bagaglio di conoscenze acquisito con le nozioni. Il mondo delle api e’ tutt’altro che semplice da capire a cominciare, per esempio, dai tempi di produzione del miele e dall’uso delle giuste misure sanitarie utilizzate per debellare le patologie che attaccano gli insetti. La corretta gestione del settore apicoltura tutela il ruolo fondamentale che l’ape svolge e cioe’ quello di favorire l’impollinazione e di conseguenza il mantenimento della biodiversita’ vegetale, cioe’ di un adeguato numero di specie di piante spontanee e coltivate.”
La formazione dei veterinari, su questi temi, e’ ancora piu’ importante alla luce, negli ultimi anni, dell’espansione in Abruzzo dell’apicoltura che, nel solo comprensorio aquilano, vanta oggi 110 imprenditori, con oltre 40 nuove attivita’ avviate lo scorso anno rispetto al 2014. Una crescita che, tra l’altro, rappresenta possibilita’ di lavoro ex novo (col supporto di fondi regionali e comunitari) ma anche di riconversione di attivita’ preesistenti. Molto significativa l’eta’ della maggior parte di coloro che intraprendono l’apicoltura: in media 30-32 anni, con giovanissimi di 18-19 anni. Come docenti dei corsi, saranno presenti, tra gli altri, anche Walter Di Donato, che trattera’ la gestione della nuova Banca dati apistica nazionale (BDA) e Fabrizio Di Giulio, dirigente del servizio Veterinario Sanita’ Animale della Asl di Pescara.
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