Sono all’incirca 5 milioni gli italiani che soffrono di diabete, ma 1 milione ha la malattia senza saperlo. Questo e’ uno dei dati emersi nel corso del convegno “Il paziente diabetico: modelli di appropriatezza ed aderenza, per una corretta gestione integrata”, che si e’ svolto oggi in Senato con il sostegno di Sanofi. All’evento hanno preso parte massimi esperti della sanita’ italiana per fare il punto sulla gestione della cronicita’ del diabete.
Appropriatezza, aderenza, sostenibilita’, continuita’ terapeutica e responsabilita’ prescrittiva sono, secondo gli esperti, i punti fondamentali su cui basare una gestione integrata del paziente con il diabete. “Il diabete e’ molto diffuso perche’ormai 4 milioni di italiani ne sono consapevolmente affetti mentre un altro milione ha la malattia senza saperlo”, ha spiegato Enzo Bonora, presidente della Societa’ italiana di diabetologia. “La sua gestione nel singolo paziente – ha continuato – richiede il coinvolgimento di molti professionisti e una partecipazione attiva da parte dell’interessato che e’ il vero protagonista della cura. Tale gestione, per ottenere i maggiori benefici clinici e per evitare spreco di preziose risorse, deve basarsi su una rigorosa appropriatezza in chi prescrive esami, farmaci, presidi, procedure e in chi organizza il sistema di cura ma anche una scrupolosa aderenza in chi riceve le prescrizioni”. Il diabete in Italia determina una spesa per il sistema sanitario pari a 9,5 miliardi di euro ogni anno, a cui vanno aggiunto oltre 10 miliardi di costi indiretti. “Uno studio che abbiamo effettuato recentemente ha dimostrato come sia possibile risparmiare circa 1 miliardo di euro potenziando congiuntamente anche il monitoraggio di microalbuminuria e colesterolo, grazie ad una migliore gestione della malattia e alla conseguente riduzione delle comorbilita’ associate e delle ospedalizzazioni”, ha detto Francesco Saverio Mennini, Research Director, Centre for Economic Evaluation and HTA (EEHTA), Universita’ di Roma Tor Vergata.
Lascia un commento