I consumi sono rimasti fermi su base mensile a gennaio per una crescita tendenziale dell’1,4%, in rallentamento rispetto al +1,6% di dicembre. E’ quanto segnala l’indicatore Confcommercio (Icc), che registra anche una modesta crescita della media mobile a tre mesi, confermando una modesta tendenza al recupero. “Il profilo della domanda delle famiglie”, spiega la confederazione, “appare in linea con quanto registrato da altri indicatori congiunturali che, pur mostrando un progressivo miglioramento del quadro economico, tradiscono l’assenza di slancio della ripresa e il permanere di elementi di incertezza sulle prospettive a breve”.
La stabilita’ registrata dall’Icc a gennaio, rispetto a dicembre, riflette una modesta ripresa della spesa relativa ai beni (+0,1%) e un contenuto calo della domanda dei servizi (-0,1%). Relativamente alle singole macro-funzioni di spesa, l’unico incremento significativo ha interessato la spesa per beni e servizi per le comunicazioni (+0,5%) Variazioni positive di modesta entita’ si sono riscontrate per i beni e servizi per la mobilita’ (+0,1%), i beni e servizi per la comunicazione (+0,1%), i prodotti alimentari, le bevande e i tabacchi (+0,1%) e per la spesa per abbigliamento e calzature (+0,1%). Hanno segnalato una stabilita’ sia la spesa per beni e servizi per la cura della persona, ferma anche a dicembre, sia quella per beni e servizi per la casa, che nel mese precedente aveva registrato una riduzione. In flessione e’ risultata la spesa per beni e servizi ricreativi (-0,3%), dopo il dato positivo di dicembre. Un modesto calo ha riguardato, per la prima volta dopo diversi mesi, anche i consumi relativi agli alberghi, i pasti e consumazioni fuori casa (-0,1%).
L’incremento tendenziale dell’indicatore e’ invece sintesi sintesi di un andamento positivo sia della domanda relativa ai beni (+1,5%), sia di quella per i servizi (+1,2%). A gennaio l’aumento piu’ significativo, rispetto allo stesso mese dello scorso anno, ha riguardato la domanda di beni e servizi per la mobilita’ (+7,2%), andamento in linea con quanto registrato nei mesi precedenti, grazie al recupero della domanda di auto e di moto da parte dei privati in atto da diversi mesi. Aumenti in misura piu’ contenuta, ed in attenuazione rispetto ai risultati del mese precedente, si registrano per la spesa per gli alberghi e pasti e i consumi fuori casa (+1,1%), l’abbigliamento e le calzature (+0,9%) e beni e servizi per la cura della persona (+0,8%). Di modesta entita’ e’ risultata la crescita della spesa per beni e servizi per le comunicazioni (+0,5%), dopo gli incrementi piu’ consistenti dei mesi precedenti, per gli alimentari, le bevande e i tabacchi (+0,4%) e per i beni e servizi ricreativi (+0,3%). Segnalano una stabilita’ i consumi relativi ai beni e ai servizi per la casa, al cui interno hanno un ruolo significativo i consumi di energia elettrica, in ridimensionamento in virtu’ di temperature piu’ miti.
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