Ci saranno anche le Confederazioni Cgil, Cisl e Uil – Segreterie regionali e provinciali di Pescara – a supporto delle strutture di categoria territoriali impegnate nella difficile vertenza nata a seguito dell’annuncio della Brioni di voler ridurre il personale dello stabilimento di Penne di 400 unità, ovvero un terzo degli addetti complessivi in un’azienda che per tanti anni ha portato nel mondo la qualità del made in Italy e la professionalità dei suoi dipendenti, donne e uomini abruzzesi. In gioco, dunque, ci sono 400 posti di lavoro, una tragedia per le famiglie ed il territorio ma anche una breccia negli assetti aziendali che rischia persino di preludere ad ulteriori e futuri indebolimenti della Società di alta di moda che è nata in Abruzzo e che tanta importanza ha avuto nella storia industriale della nostra regione.
Una vertenza che ha bisogno del supporto e della reazione di un intero territorio regionale, nelle sue rappresentanze istituzionali e sociali, e che vedrà impegnato anche il sindacato a livello nazionale con cui, infatti, si è già convenuto sull’invio di una richiesta congiunta al Ministero Sviluppo Economico perché si attivi da subito un tavolo teso ad individuare ogni possibile risoluzione delle problematiche. Il primo appuntamento, quindi, è per la giornata del 9 marzo prossimo per la grande manifestazione organizzata a Pescara a ridosso dell’incontro che si terrà proprio nella stessa mattinata presso l’assessorato Attività produttive della Regione Abruzzo.
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