“I lavori per i sottoservizi, in corso di esecuzione, sono di grande importanza nell’ambito della ricostruzione della Citta’”. A dirlo e’ il consigliere comunale dell’Aquila Citta’ Aperta, Giorgio De Matteis, che aggiunge: “La risposta ai problemi che ho sollevato e per i quali ho ricevuto una risposta lacunosa e titubante dal presidente della Gran Sasso Acqua, non e’ sufficiente a fugare i dubbi che stanno emergendo. Peraltro, sono quanto mai sorprendenti le rassicurazioni di Di Benedetto che, per dargli maggiore forza, le motiva con il fatto che la certificazione di validita’ del progetto esecutivo e’ costata ben 100mila euro di soldi pubblici. Un’affermazione singolare, la cui ratio – osserva De Matteis – non e’ giustificabile e certo non sufficiente rispetto ad una valutazione tecnica da fare nei cantieri, caso per caso, vista la morfologia urbana non omogenea del centro storico.
Comprendo – continua il consigliere – il nervosismo del presidente della Gran Sasso Acqua, astro nascente della politica del fare che, evidentemente, non si rende ancora conto che il fare all’Aquila, soprattutto dopo il dramma del 6 aprile 2009 e le pesanti conseguenze che ancora minano la vita cittadina, deve avere come principio ispiratore la stabilita’ delle nostre case e la sicurezza dei cittadini. Le preoccupazioni relative ai sottoservizi da parte degli abitanti del centro storico, che ho posto all’attenzione degli amministratori, vanno al di la’ delle contrapposizioni di parte o di una volonta’ da bastian contrario. E’ il momento, per tutti, di essere seri e affidabili, di affrontare la questione con quell’onesta’ intellettuale che non ha niente a che vedere con le risposte stizzite e con atteggiamenti da lesa maesta’. Per questo motivo – rileva De Matteis – ho ritenuto opportuno far convocare dal presidente della Seconda Commissione: lo stesso Di Benedetto, i tecnici del Comune e quelli delle aziende che stanno eseguendo i lavori, per un confronto serio e chiarificatore, alla presenza dei tecnici e dei cittadini interessati. E’ evidente – conclude il consigliere – che la sicurezza del centro storico e di coloro che lo abitano viene prima di ogni polemica o banale replica”.
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