Per chi si voglia perdere in labirinti letterari, artistici e musicali, all’Università dell’Aquila va in scena “Labirinti: sentieri matematici per perdersi nella bellezza”. Mercoledì 9 marzo, alle ore 18, nell’atrio dell’edificio “Coppito 1”, nel polo universitario di Coppito, uno spettacolo divulgativo proverà a gettare ponti tra letteratura, arte, musica, matematica.
L’opera musicale più labirintica, l’Offerta Musicale di Bach, farà da collegamento e cornice tra le costruzioni fantastiche di Max Cornelius Escher e opere letterarie di Italo Calvino, Jorge Luis Borges e Umberto Eco: tutti autori i cui sguardi, cercando la bellezza, si perdono nell’infinito e nell’autoreferenzialità. A guidare nel viaggio, sei musicisti degli Archi del Cherubino – Judith Hamza, Carlo-Ferdinando de Nardis, Gabriele Pro, Alessandra Giancola, Sofia Barile, Pierpaolo Di Giandomenico – e tre voci recitanti: Michela Varvaro, Valentino Mazzuca e Micol Califano, studenti dell’Università degli Studi dell’Aquila.
Il progetto, ideato da Massimo Fusillo e Carlo-Ferdinando de Nardis, nasce da una collaborazione tra l’Università e varie realtà operanti nell’offerta culturale della città: il Circolo Giovani Amici della Musica, ramo giovanile della Società dei Concerti, l’ensemble Gli Archi del Cherubino e l’Associazione Logos, costituita da studenti dell’Università.
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