Shock nel tennis femminile: Maria Sharapova ha ammesso di essere risutata positiva a un test antidoping agli Open di Australia di gennaio. La 28enne russa ha assunto il Meldonium, una sostanza che prendeva gia’ dal 2006 ma che dallo scorso anno è stata inserita nella lista nera dei prodotti vietati stilata dal’Agenzia mondiale per il doping. In una confrenza stampa a Los Angeles, la Sharapova si e’ giustificata affermando che prima di assumere il Meldonium non aveva letto la lista aggiornata e ignorava che fosse proibito. “Ho deluso i miei fan, ho deluso lo sport”, ha dichiarato con voce rotta dall’emozione, “ma non voglio terminare così la mia carriera, spero che mi vengano date ulteriori possibilità”.
La tennista è stata sospesa dalla federazione a partire da venerdì 12 marzo e ora rischia uno stop fino a due anni (se non le si addebiterà la malafede volta a migliorare le sue prestazioni), anche se è probabile che le siano concesse le attenuanti visti i 14 anni di carriera immacolata.
Alla convocazione della conferenza stampa, si era ipotizzato che dovesse annunciare una gravidanza, qualche nuova iniziativa nella moda (lei che è quasi una top model…) o addirittura la fine della carriera. “Voi vi aspettavate che oggi fossi qui per annunciare il mio ritiro, ma se dovessi mai farlo, non sarebbe in un hotel di Los Angeles e su questo orribile tappeto”, ha dichiarato ‘Masha’ con un pizzico di auto-ironia. “Ho fatto un errore enorme, so che ne pagherò le conseguenze e mi prendo la completa responsabilità di quanto è accaduto”, ha aggiunto, “sono risultata positiva al meldonium una sostanza contro il diabete che io assumo dal 2006. Mi ammalavo spesso e avevo una carenza di magnesio dovuta a un principio di diabete ereditario. Quello è uno dei farmaci, insieme ad altri, che mi erano stati prescritti dal mio medico personale. Dal 1° gennaio è però diventata proibita e io non ne ero a conoscenza”.
La tennista russa ha scagionato il suo staff da ogni colpa, ammettendo che aveva ricevuto il 22 dicembre dall federazione mondiale l’aggiornamento delle sostenze proibite. C’era “un link a cui fare riferimento ma purtroppo non l’ho guardato”, ha siegato, “la responsabilità è solo mia e non dei medici che mi hanno prescritto il farmaco perché si tratta del mio corpo. Ho commesso una grande leggerezza”.
La bufera-Sharapova è un nuovo tassello dello scandalo doping che da mesi sta sconvolgendo lo sport russo. Poche ore prima che la tennista rivelasse la sua positività, lcampionessa olimpica di figura su ghiaccio Ekaterina Bobrova era stata anche lei sospesa per l’assunzione del Meldonium, un anti-ischemico che sosteneva di usare per combattere le cefalee. Il Meldonium da gennaio è stato inserito nella lista nera della Wada perché migliora il metabolismo e l’approvvigionamento energetico dei tessuti.
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