Addio a George Martin, il produttore dei Beatles. Soprannominato il ‘quinto Beatle’, compositore, musicista e produttore, George Martin, aveva compiuto il 3 gennaio scorso 90 anni. A dare la notizia Ringo Starr, l’antico batterista del gruppo. “Che Dio benedica George Martin, pace e amore per Judy (la moglie, ndr) e la sua famiglia. “George ci manchera’”, ha scritto sul suo account Twitter. Martin collaboro’ alla gran parte dei dischi dei Beatles e, secondo alcuni, fu determinante per il loro successo, tanto da meritarsi a pieno titolo un soprannome che, negli anni, e’ stato riservato anche ad altri personaggi nell’entourage del leggendario quartetto di Liverpool. Con lui se ne va un pezzo fondamentale della musica del Novecento.
Martin nacque a Londra nel 1926 e iniziò a suonare il piano fin da bambino a soli sei anni. Dal 1947 al 1950 frequentò la Guildhall School of Music and Drama, importante scuola di Londra in cui perfezionò la sua conoscenza del pianoforte e iniziò a suonare l’oboe. Negli anni Cinquanta Martin lavorò per alcuni mesi alla BBC, dal 1955 divenne manager della Parlophone, etichetta musicale fondata a Berlino, in Germania che poi diventò la EMI. Martin incise, usando lo pseudonimo Ray Cathode, una canzone strumentale intitolata Time Beat.
George Martin, produttore, arrangiatore incontrò John, Paul, George e Ringo ancora ragazzini dopo che erano stati scartati dalla Decca e li trasformò nella più grande rock band di sempre. Martin e i Beatles si incontrarono negli studi di Abbey Road il 6 giugno 1962 per una sessione di prova e lì Martin decise di far firmare ai Beatles il contratto che li legava alla sua casa discografica e lancio il loro primo singolo “Love me do”.
Negli anni Martin e i Beatles riuscirono ad andare d’accordo (nonostante alcuni litigi e dei momentanei “divorzi”) e Martin, oltre a produrre la band, lavorò agli arrangiamenti di alcuni brani, suonando anche alcuni strumenti in certe registrazioni. Uno dei principali meriti di Martin fu quello di rendere più elaborati i brani di certe canzoni dei Beatles che, soprattutto nei loro primi anni, erano descritti come talenti grezzi, musicalmente poco “educati”. Suoi gli arrangiamenti di “Yesterday” così come quelli di “Eleanor Rigby”. Martin collaborò coni i Beatles per tutti gli anni Sessanta, fino al momento in cui si sciolsero, nel 1970. Riuscì, in più di un’occasione, a creare delle nuove hit: ha collaborato tra gli altri con Sting, Jose Carreras, Celin Dione e gli Aerosmith e produsse Candle in the Wind 1997, la versione di Candle in the Wind che Elton John incise dopo la morte della principessa Diana (la prima versione della canzone era invece dedicata a Marilyn Monroe).
Candle in the Wind 1997 è ancora oggi uno dei singoli musicali più venduti della storia. Martin continuò anche a collaborare con le esperienze da solisti di alcuni ex Beatle. Nel 1996 Martin fu stato nominato Knight Bachelor, un’importante onorificenza conferita dalla monarchia britannica. Erano ormai 10 anni che non produceva più nessun disco.
Lascia un commento