Il Comune dell’Aquila – Assessorato all’Ambiente – è in prima linea contro gli sprechi alimentari. E scende in campo con il progetto Eco-Ristorazione Aquilana – Family Bag, realizzato dall’Assessorato all’Ambiente e ASM in collaborazione con Confcommercio, Confesercenti, CNA, Camera di Commercio Agenzia per lo sviluppo e Slow Food. Ai clienti delle attività di ristorazione aderenti verrà consegnato un contenitore biodegradabile e compostabile, per poter portare a casa l’eventuale cibo avanzato. Il progetto sposa l’obiettivo europeo di ridurre, per il 2025, lo spreco alimentare del 50%
Il progetto ha un duplice obiettivo, come sottolinea l’Assessore all’Ambiente del Comune dell’Aquila Maurizio Capri: “Il primo obiettivo è quello di stimolare una corretta educazione per il consumo del cibo, il secondo è quello di avviare i cittadini e i ristoratori a una corretta pratica di smaltimento rifiuti”. Non si escludono sviluppi futuri del neonato progetto, partire dal Family Bag per arrivare a una cosciente gestione collettiva degli avanzi alimentari. “Esistono realtà come la Mensa di Celestino, che offrono ristoro a chi non versa in condizioni economiche sufficienti alla sopravvivenza – ha dichiarato il sindaco dell’Aquila Cialente – possiamo ragionare che il cibo non consumato venga ad esempio dato a queste realtà”.
La prima fase del progetto, avviato oggi con la firma presso la Sala Rivera del Comune dell’Aquila, Palazzo Fibbioni, prevede la creazione e la gestione di un tavolo di coordinamento che coinvolga i partner del progetto. Il tavolo avrà il compito di supportare le attività progettuali e definire le azioni di promozione e qualificazione del circuito “Eco-Ristorazione Aquilana”. In questa fase saranno coinvolte circa dodici attività di ristorazione, e gli obiettivi sono quelli di comprendere quali siano i cibi maggiormente “avanzati” e il miglior tipo di vaschette da diffondere.
Fabio Zenadocchio
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