Giornata di Orientamento alla Scelta Formativa e Professionale dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila. Oltre duecento ragazzi delle ultime classi delle scuole medie superiori abruzzesi hanno preso parte all’Open Day svoltosi per tutta la giornata presso l’Istituto aquilano, una iniziativa che gli ha permesso di seguire la vita quotidiana di laboratori, workshop e lezioni teoriche che si svolgono nei vari corsi e scuole che l’Accademia offre. In apertura il direttore Marco Brandizzi ha salutato i giovani ospiti illustrando le opportunità che può dare un istituto di questo genere “Istituita nel 1969, l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila si è sviluppata e trasformata nel tempo mantenendo costante l’attenzione per le sperimentazioni e la produzione artistica contemporanea, al fine di formare artisti e professionisti nel campo delle arti visive, progettuali e della didattica dell’arte – ha spiegato -. In questi ultimi anni però la nostra scuola si è aperta al mondo grazie ad Erasmus e agli innumerevoli progetti di internazionalizzazione messi in campo, tanto da essere, oggi, una delle eccellenze nazionali per capacità e volume di scambi con l’estero. A questo si aggiunge poi il Corso a ciclo unico in Restauro che, dopo una prima fase di sperimentazione, è ufficialmente partito con la grande opportunità che è un corso abilitante alla professione e sono solo cinque le accademie in Italia che offrono tale vantaggio, quest’anno abbiamo diplomato i primi ragazzi”.
I corsi di studio originari, Pittura, Scultura, Decorazione e Scenografia, sono stati integrati con nuove discipline, Restauro, Grafica, Grafica d’Arte e Progettazione che hanno attivato collaborazioni e scambi con realtà molto diverse tra loro come nel caso del corso di grafica d’arte e tecnica dell’incisione che sta collaborando con l’Istituto Cinematografico “La Lanterna Magica” dell’Aquila per la realizzazione di un museo del cinema, oppure il corso di Restauro che sta intervenendo, in collaborazione con la Soprintendenza Unica per il Patrimonio danneggiato dal sisma per il recupero della tela raffigurante la cupola del Duomo dell’Aquila. L’ampliamento dell’offerta formativa e il riconoscimento dell’equiparazione e dell’equipollenza del titolo alla laurea, sia di primo livello, sia magistrale, sono stati resi possibili dalla legge di riforma 508/99 che ha qualificato le Accademie di Belle Arti come il grado più elevato nel sistema della formazione universitaria, nell’ambito dell’istruzione artistica facente capo al MIUR. L’Accademia dell’Aquila è costantemente impegnata nel potenziamento dei laboratori e nell’implementazione del patrimonio informatico e tecnologico ( l’Open day è stata anche l’occasione per presentare una modernissima stampante 3D anche per materie fluido dense in dotazione del FabLab inaugurato lo scorso anno) per garantire agli studenti percorsi di eccellenza. Il personale docente, di alto profilo, punta alla preminenza della didattica laboratoriale, pur nella continua interazione di saperi pratici e teorici.
“La politica culturale dell’Accademia si è sempre fondata sulla centralità dell’apertura al territorio, attraverso la ricerca di sinergie con le istituzioni pubbliche e private, cittadine, regionali e nazionali, – ha concluso Brandizzi – contribuendo a manifestazioni artistiche di spicco e ricoprendo un ruolo di sicuro rilievo nell’ambito della promozione culturale in campo artistico. Le manifestazioni organizzate nella sede dell’Accademia e nel teatro annesso, entrambi progettati dall’Architetto Paolo Portoghesi, rendono conto del grande potenziale umano e professionale di cui l’istituzione dispone. Un’identità che è andata rafforzando un rapporto sempre più coinvolgente con il pubblico della città e della nazione” .
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