Sara’ un doppio interpello all’Autorita’ Anticorruzione a sciogliere i dubbi interpretativi su due commi di una norma, contenuta nel testo originario del decreto Enti territoriali, che riguardano l’attestazione Soa e il limite del 30% dei subappalti nel processo di ricostruzione dell’Aquila e del cratere. E’ stata la senatrice Stefania Pezzopane a sollecitare nei giorni scorsi l’unita’ di missione presso Palazzo Chigi, che ha gia’ proposto due diversi quesiti all’Anac, l’Autorita’ Anticorruzione.
Ed e’ stata proprio la senatrice a darne notizia nel corso del tavolo tecnico, che si e’ tenuto ieri pomeriggio in Regione, con il vice presidente Lolli, i sindaci dell’Aquila e di altri comuni del cratere, l’assessore alla Ricostruzione Di Stefano, consiglieri regionali e provinciali, i responsabili dei due uffici speciali, sindacati e categorie produttive. “Il confronto di ieri e’ stato molto utile e positivo – ha commentato la senatrice – Il tavolo tecnico era stato sollecitato per dare risposte e per sciogliere i dubbi che si erano creati intorno a queste due norme, contenute nel testo originario del Decreto Enti locali e che nei precedenti tavoli tecnici in Regione, durante la fase di elaborazione delle proposte emendative al testo, non avevano sollevato grosse perplessita’. Il decreto e’ stato approvato a luglio, ma solo ora sono emersi dei dubbi evidenziati nella circolare del dirigente comunale Vittorio Fabrizi. Entrambe le norme, in particolare quella del limite per i subappalti, voluta proprio dall’Anac, facevano parte di un pacchetto anticorruzione espressamente voluto dal governo per evitare infiltrazioni criminali. Lo spirito del legislatore non era certo quello di creare ostacoli o intralci alle piccole imprese- ha sottolineato Stefania Pezzopane- Dal momento che sono emersi diversi approcci interpretativi su entrambe le norme, che rischiano di rallentare il processo di ricostruzione proprio ora che si e’ ingranata la giusta marcia, abbiamo pensato che la migliore soluzione fosse chiedere un interpello all’Anac, che tra l’altro in base al nuovo Codice degli Appalti e’ l’autorita’ di vigilanza su tutte le procedure. Il prossimo appuntamento e’ tra 15 giorni, per fare di nuovo il punto, sulla base delle risposte dell’Anac”.
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