Evitare gite in campagna di mattina, specialmente nei giorni di sole con vento e clima secco. Verificare la pulizia dei filtri di condizionamento dell’auto e della casa. E ancora: non tagliare l’erba del prato e non sostare nelle vicinanze di altri spazi in cui sia stata tagliata l’erba. Quetsi sono solo alcune dei consigli elencati nel decalogo degli esperti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesu’ per gestire le allergie primaverili e affrontare lo stress del cambio di stagione dei bambini.
Secondo gli esperti, anche i piu’ piccoli subiscono gli effetti del passaggio dall’inverno ai mesi piu’ tiepidi. La cosiddetta mezza stagione porta con se’ intense pollinazioni (un problema per oltre un milione di bambini in tutta Italia), giornate piu’ lunghe con sbalzi termici, repentina alternanza tra sole e pioggia e variazioni dei ritmi biologici (sonno/veglia). Questi cambiamenti coincidono con l’aumento della frequenza degli attacchi di cefalea, con il picco delle manifestazioni allergiche e anche con maggiore irritabilita e difficolta’ di concentrazione. Nel decalogo, gli esperti raccomandano di scegliere come meta delle proprie vacanze localita’ di alta montagna o di mare e di evitare che i piu’ piccoli entrino in contatto con fumo di tabacco, polveri e pelo di animali. Inoltre, gli esperti hanno stilato un breve elenco delle cose inutili che fanno le famiglie dei bambini allergici ai pollini, come chiudere le finestre, evitare di uscire, mettere mascherine, ecc.
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