Siamo estremamente preoccupati per l’esemplare di orso adulto trovato morto, per sospetto avvelenamento, in Val di Non perché si tratta del secondo esemplare che, a distanza di un anno, viene rinvenuto senza vita nella stessa area.
Non solo ci auguriamo che sia fatta al più presto piena luce su quanto accaduto accertando le cause che hanno provocato la morte dell’orso ma chiediamo che, qualora fosse accertato accertato un decesso per avvelenamento si valuti un’immediata opera di bonifica del territorio, affinché gli altri orsi che popolano l’area non corrano alcun rischio. Drammaticamente infatti il veleno è uno strumento ancora oggi molto utilizzato dai bracconieri. A farne le spese recentemente è stato anche uno dei cani “sniffer dog”, Luna, del nucleo cinofilo del progetto Wolfalps della Regione Veneto.
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