“L’Ue agisca subito per scongiurare l’esecuzione di Asia Bibi”, così il primo Vicepresidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, in un’interrogazione scritta rivolta all’Alto Rappresentante, Federica Mogherini. Sono migliaia i sostenitori di Mumtaz Qadri, l’islamista impiccato il 29 febbraio scorso, accampati da domenica 27 marzo lungo la strada che porta alle sedi del governo pachistano per avanzare una serie di richieste, tra cui l’esecuzione di Asia Bibi, una donna cristiana condannata per blasfemia nel 2010 con l’accusa di aver offeso il Profeta Maometto durante una lite.
Gli islamisti chiedono anche al governo che la legge sulla blasfemia non sia emendata in modo più mite e la piena introduzione in Pakistan della ‘Sharia’ (legge islamica). A fronte di questa situazione e anche alla luce del terribile attentato che ha colpito la comunità cristiana nella città pachistana di Lahore nel giorno di Pasqua, Antonio Tajani, che al Parlamento europeo ricopre la carica di Vicepresidente responsabile per il dialogo interreligioso, chiede nella sua interrogazione “in che modo e attraverso quali misure politiche e diplomatiche il servizio europeo per l’azione esterna si sta adoperando per evitare l’esecuzione di Asia Bibi e se sono previste iniziative volte a promuovere la libertà di espressione e di religione in Pakistan, condannando ogni legge che limiti tale diritto”.
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